16 gennaio 1972… Avevo compiuto 21 anni quel giorno, e non si vedeva l’ora di diventare maggiorenni. Presi dai festeggiamenti, in verità diversi da quelli che oggi vengono riservati a chi diventa maggiorenne, avevamo archiviato in fretta quella giornata. Ce ne sarebbero state altre, ma tutte diverse: si diventava più grandi, si guardava sempre al futuro, a cosa ci avrebbe riservato la vita, come sarebbe stato il giorno dopo… Il 16 gennaio 1972 è rimasto scritto a caratteri cubitali nella vita di altre persone: PIPPO CARAGLIANO e FRANCA RAGINI, ad esempio. Erano due giovani di Milazzo. Lui avrebbe dovuto compiere 25 anni, lei non ne aveva ancora diciassette: un tempo era l’età giusta per convolare a nozze. Figli di due famiglie oneste e laboriose, avevano deciso di fare il grande passo, in una città che assaporava, sebbene il ritardo, il miracolo economico e la crescita urbanistica ed edilizia che garantivano anche lavoro ed occupazione. Dalle famiglie quella giovane coppia aveva ereditato una ricchezza fatta di sani principi e di valori che essa stessa, con il passare degli anni, avrebbe lasciato in dote ai figli avuti in dono da Dio! La forza d’animo e la volontà di crescere “nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia” hanno unito quei giovani di ieri che oggi, alle 10.30, nel Santuario di San Francesco di Paola, hanno voluto rivivere quel percorso emozionante, sereno, a volte aspro e tortuoso, a volte ripido e scosceso, ed altre volte pianeggiante e privo di difficoltà!
Un percorso lungo che mi sembra di rivivere con questi due amici, che conosco da tempo immemorabile e che la figlia Mery, a nome dei fratelli Angelo e Giusy, ha voluto ricordarmi di citare per un augurio su questo giornale. Proprio Mery, rispondendo alla mia domanda fatta solo per individuare questa coppia di “sposini”, ha detto che papà è conosciuto con il nomignolo di Beckenbauer, affibbiatogli per evidenziare la sua passione per il calcio e il suo talento. “Sono sicura che lei li conosce. Certo che li conosce!”.
Li conosco, eccome, quei giovani! Ed ecco che allora il mio cuore si riempie di gioia e mi sembra di rivederli ancora ragazzi.
Tutto ad un un tratto, mi trovo indietro nel tempo, a rivivere le emozioni di quegli anni, e rivedere i volti di amici cresciuti o andati via, a riascoltare la canzone che quel giorno era al primo posto nella classifica settimanale, LA CANZONE DEL SOLE di Lucio Battisti…. a vivere la nostra vita…
Oggi, 16 gennaio 2022, la vita continua a scorrere fra gioie e dolori, speranze e delusioni, certezze e riscontri …
Oggi non posso fare a meno di ripensare a quel giorno che per me ha segnato l’ingresso fra i maggiorenni, mentre per voi, cari Pippo e Franca, quel 16 gennaio 1972 ha suggellato un legame indissolubile, con il SI’ pronunciato davanti ad un altare e che da cinquant’anni vi vede uniti e felici.
E così, con la grazia di Dio, ci auguriamo di potervi vedere per tanti e tanti anni ancora!
AUGURI DI CUORE, PIPPO E FRANCA. Auguri ai vostri figli, alla vostra famiglia, alle generazioni che verranno e erediteranno i vostri sani principi e la vostra fede!
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