MENO DI UN MESE FA ANDAVA VIA ANCHE PIPPO ROSSELLO… Ecco il nostro ricordo su TERMINAL…
Sempre più amici che ci lasciano. Amici veri, da una vita. Amici che non saranno rimpiazzati da altri, più giovani, perché sono tante le diversità e non sarà facile trovarne come loro. Dove troveremo la genialità di Pippo Rossello, personaggio eclettico ed estroverso, premiato due anni fa con il Premio Terminal Sport per essere stato campione del mondo di pesca sportiva, quaranta e passa anni prima? Ma che avremmo dovuto premiare ogni giorno per la sua serena rassegnazione quando ha saputo che un male incurabile lo avrebbe portato via per sempre strappandolo ai suoi cari. Ci sorprese, ed eravamo giovani, quando lo vedemmo con una giacca laminata esibirsi in quella che era la sua arte: la magia! La praticava da piccolo, e aveva insegnato i trucchi al figlio Nino: spesso anche semplici giochi di prestigio, per lui; ma inaccessibili ed incomprensibili, per noi che, per strada, eravamo anche pronti a dargli un pezzo da cento lire e vedere che dalla sua mano passava stranamente nella nostra tasca. Sì, Pippo, concedimi la battuta: oggi avviene il procedimento inverso, con i soldi che dalle nostre tasche passano a quelle dei politici… Un paese di maghi, l’Italia, mentre noi siamo diventati equilibristi, a furia di fare salti mortali per sopravvivere! La dovevo dire, Pippo: lo sai che sono fatto così. E ci sorprese ancora una volta con un negozio di giocattoli, Jolly baby, in cui c’era tutto, proprio tutto quello che ogni bambino potesse desiderare! Anni fantastici, quelli; anche se non eravamo più ragazzi, ed erano subentrati i problemi e le preoccupazioni comuni a tutti i genitori, affrontati e superati con molta fede e con la certezza che ancora ci sarebbe stato molto da fare, e avremmo avuto ancora molto da dare. Fino a quando per lui c’è stata la diagnosi inattesa, terribile, che ha fatto seguito all’insorgere di un male, lo stesso che io avevo definito un “banale incidente di percorso”. E’ venuta meno quella forza manifestata in altre occasioni, quella voglia di lottare e vincere ancora una volta; è subentrata piuttosto la decisione di non opporsi ad una volontà superiore. Ha quindi messo in atto uno dei suoi trucchi, l’ultimo, continuando a stupirci per l’ennesima volta: a chi lo trovava diverso nel fisico, molto più magro, perché minato dal male, rispondeva sorridendo che stava facendo una dieta, ed era lui a chiederci se lo trovassimo in forma, con un nuovo look, con i capelli tinti! Ci lasciava increduli e sbalorditi, per quella metamorfosi quotidiana. E non siamo riusciti a capire che invece stava spegnendosi giorno dopo giorno. Ha messo in atto l’ultimo dei suoi trucchi, un ulteriore gioco di magia, senza darci spiegazioni. Perché è così che fanno i maghi: non devono spiegare i loro trucchi, specialmente a noi che pensiamo di rimanere sempre bambini e accontentarci di quel che vediamo!