E’ stato un necrologio, affisso da qualche giorno, a richiamarmi alla realtà: PIPPO SCIBILIA compie un anno; un anno dalla sua dipartita.
Un anno? Proprio così, amici: un anno senza sapere che Pippo se n’era andato; senza sapere che Pippo non avrebbe scambiato con me le solite battute. Non me ne vogliano i suoi cari, non me ne voglia soprattutto PIPPO se io non l’ho salutato dalle pagine di TERMINAL.
Una grave mancanza la mia, ma non ne sapevo nulla, quindi sono giustificato. Ma Pippo? No, così non si fa, è assurdo partire all’improvviso, lasciare la moglie, i figli, i parenti, gli amici più cari e, a distanza di un anno, pensare anche a lui, chiedersi il perchè non ci si incontra più come prima. Certo, ci saranno motivi di forza maggiore, non è detto che ci si debba vedere tutti i giorni… non è la prima volta… Ma vedere quel necrologio, soffermarmi davanti a quella foto, leggere e rileggere quella data, quel nome, e poi, ancora, la foto: ecco, tutto serve per riportarti alla realtà.
Pippo SCIBILIA non è più con noi, un anno è passato. Ed allora io lo ricordo, nonostante i suoi cari abbiamo per lui prenotato una messa in suffragio alle 18.30 del 14/2 presso il Santuario di San Francesco, a tutti coloro che l’hanno conosciuto ed amato.
Ciao, Pippo, caro amico mio!
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