da LE CRONACHE DEI SICILIANI
Una vera odissea la ricostruzione del Ponte Mela tra Milazzo e Barcellona. Nonostante la proroga concessa dal Genio civile che svolge il ruolo di stazione appaltante, con cui è stato posticipato il termine ultimo per il completamento al 10 aprile 2025, subirà sicuramente un sostanziale slittamento all’estate.
Infatti, la ditta esecutrice, “Z. Costruzioni S.r.l.” di Aragona associata a “Athanor Consorzio Stabile Scarl”, con sede a Bari, non ha ancora concluso il trasporto delle travi necessarie da collocare sui piloni delle altre tre campate del viadotto che ancora tarda a realizzarsi sul versante Milazzo del ponte. Travi che si trovano ferme nello stabilimento di produzione di Gela dell’azienda “Prefabbricati Malluzzo”, impresa specializzata nella realizzazione di manufatti in cemento armato, e che ancora devono essere trasportate da Gela nel cantiere realizzato a ponente.
A dover trasportare le travi mancanti, almeno 18, sarà una nuova azienda di trasporti scelta dall’impresa incaricata dell’esecuzione dei lavori. Si tratta della ditta di autotrasporti “Campanella Trasporti sas” di Catania che nei giorni scorsi ha richiesto all’Assessorato regionale alla Mobilità l’autorizzazione per 12 trasporti eccezionali chiedendo un’autorizzazione che durerà ben sei mesi, oltre il termine fissato per la conclusiva dei lavori, alimentando le preoccupazioni di automobilisti e commercianti.
Intanto il collegamento tra i due principali comuni della provincia è diventato un calvario dopo la chiusura, all’inizio di novembre dello scorso anno della bretella. Altre proteste giungono da coloro che percorrono il tratto autostradale Milazzo-Barcellona. Il mancato ripristino del pedaggio gratuito determina code ai caselli per consentire il pagamento e quindi altri rallentamenti con rampe di uscita che sono affollate di macchine già dalla corsia di decelerazione.
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