Home / Di tutto un pò / PONTE TERME VIGLIATORE, 4 MILIONI DI COSTO E TANTI POLITICI. VERRANNO ANCHE PER IL PONTE A CALDERA’?

PONTE TERME VIGLIATORE, 4 MILIONI DI COSTO E TANTI POLITICI. VERRANNO ANCHE PER IL PONTE A CALDERA’?

Scopriamo, grazie ai tam tam dei giornali della televisione, che l’Anas ha riaperto al traffico proprio ieri il ponte Termini, sito al chilometro 49,300 della strada statale 113 «Settentrionale Sicula». Il ponte Termini – spiega una nota dell’Anas – è uno snodo importante poiché, di fatto, collega i comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e di Terme Vigliatore, entrambi in provincia di Messina, attraverso la strada statale 113, ergendosi sul torrente Patri al chilometro 49,300. Proprio il chilometro 49,300 del ponte risale al periodo prebellico e presenta una struttura composta da 13 archi ribassati e contrapposti, in muratura di mattoni pieni, che si attestano su piedritti tozzi di forma rettangolare. Lo sviluppo dell’intera struttura, compreso le due spalle terminali, è pari a 223,26 metri. Prima dell’intervento, il ponte era caratterizzato da una sezione con ridotta carreggiata, circa 5,70 metri, che ne limitava il transito in condizioni di comfort e sicurezza.

L’importo per la realizzazione dei lavori si è attestato sui 4 milioni di euro e tutto è stato concluso entro i tempi contrattuali. Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, l’Assessore regionale alle Infrastrutture, Dott. Alessandro Aricò; l’Assessore ai Servizi sociali e Politiche giovanili del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto Roberto Molino; il Sindaco di Terme Bartolo Cipriano; il Responsabile della Struttura Territoriale di Anas in Sicilia, Ing. Raffaele Celia; il Responsabile Area Gestione di Rete Catania, Ing. Nicola Dinnella; il Responsabile del Procedimento, Ing. Fabio Sgarrella; il Direttore dei Lavori, Ing. Salvatore Condurso. Non si meraviglino i lettori della cifra spesa: ormai si parla di milioni di euro, e corrispondono a quelli che una volta erano i miliardi. Si devono meravigliare della presenza dei politici, intervenuti in pompa magna per una inaugurazione che ha fatto penare e soffrire gli automobilisti. Inutile parlare del tempo programmato e di quello necessario per ultimare il lavoro. C’è da chiedersi semmai se per il ponte sul torrente Mela ci saranno politici, direttori dei lavori, esponenti regionali e responsabili, perché riteniamo che gli abitanti di Milazzo e Barcellona siano stati penalizzati abbastanza e considerando che il ponte è una importante via di fuga sulla riviera di Ponente in caso di sinistro industriale. E logicamente quando finiranno i lavori, ammesso che siano iniziati e se quello è il modo di portarli avanti.

ll freddo comunicato dell’ANAS dice che “Il risultato finale è stato quello di restituire all’utenza un’opera strutturalmente adeguata alle ultime norme tecniche per le costruzioni del 2018, ma contenuta all’interno dell’involucro in muratura esistente, al fine di preservarne la originale estetica, con un allargamento della soletta da circa 5,70 metri a 10,12 metri, garantendo una carreggiata disponibile di 7 metri (ossia 2 corsie da 3,50 metri ciascuna) oltre a 1,50 metri per lato di passerelle”.

Commenti

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.