Finalmente, dopo un anno di stop, è arrivato dall’autorità portuale l’annuncio della ripresa dei lavori alla banchina XX Luglio nella parte adiacente al molo di sottoflutto. Un’opera tanto attesa di notevole importanza per l’economia della città perché appena ultimata permetterà l’approdo di navi RO/RO e di navi da carico con pescaggio fino a 9 metri. I lavori dovrebbero riprendere per la fine di Gennaio del prossimo anno e speriamo che vengano ultimati nel più breve tempo possibile ponendo la parola fine ad una lunghissima telenovela. Nel frattempo sarebbe necessario che almeno uno dei cinque progetti per la realizzazione di una bretella porto-asse viario redatto dai tecnici dell’ Autorità Portuale venga tirato fuori dai cassetti del comune mamertino ed impegnarsi a reperire da qualche Ente o istituzione pubblica i fondi necessari per il suo funzionamento. Purtroppo questo impegno è di competenza del nostro comune avendo già da tempo l’ Autorità Portuale finanziato l’ opera per la somma a lei spettante.
Facciamo presente ai nostri Amministratori che nel caso in cui i nostri esperti comunali non riuscissero ad intercettare i fondi di finanziamento, trattandosi di un’ opera strategica per lo sviluppo per l’economia della città, eccezionalmente sarebbe possibile accedere ad un mutuo anche se il nostro comune è in una situazione di dissesto.
Noi del Comitato Grande Porto ribadiamo ancora una volta che il collegamento porto-asse viario dovrà essere un impegno primario per risolvere i problemi del nostro porto anche perché le acciaierie Duferdofin hanno in programma un considerevole aumento della loro produttività. Alla luce di questo incremento aumenterà in modo esponenziale il numero dei Tir che durante le operazioni di carico e scarico invaderanno la città arrecando danni alle vie di accesso al porto creando problemi di inquinamento atmosferico e notevoli disagi al traffico cittadino. L’ anno seguente sarà cruciale per le scelte che si dovranno effettuare per rilanciare il porto di Milazzo dopo decenni di paralisi. Bisognerà individuare tra gli armatori pronti ad investire nel nostro porto i soggetti che offrono le migliori garanzie per l’occupazione dei nostri marittimi, dei nostri operatori portuali, dei nostri operatori commerciali dando un notevole impulso all’economia della città. Bisognerà evitare che vengano ad operare nel nostro porto quegli armatori che abbiano una mentalità operativa tipo “turista fai da te”.
Dovendo obbligatoriamente entrare a far parte della nuova autority di Gioia Tauro dovrà essere scelta quale nostro rappresentante in seno al consiglio di amministrazione una persona competente, che conosca i problemi del nostro porto per difendere i nostri interessi. Dovrà battersi per far capire agli altri componenti del direttivo che Milazzo è il porto da cui provengono i maggiori proventi economici e pertanto meritevole di un trattamento particolare. Nel caso in cui l’attuale autority dovesse rimanere in vita occorrerà rivedere dalle fondamenta il metodo con cui la passata gestione ha operato. Pertanto occorrerà riequilibrare i componenti del consiglio di amministrazione, evitare di commettere gli errori del passato avendo impiegato le risorse dell’ Ente a senso unico privilegiando gli interessi del porto della città capoluogo .
14 dicembre 2017
Cap.Sciotto Mario – Comitato Grande Porto