COME ABBIAMO SEMPRE DETTO, IL QUINTO FLUSSO IN ENTRATA CONTRO I TRE IN USCITA PARALIZZEREBBE MILAZZO!
Riceviamo e pubblichiamo…
Una foto dall’alto… E’ la rotatoria di via dei Mille, la prima ad essere stata realizzata, la prima ad aver fatto inviperire gli automobilisti. Bellissima sulla carta, frutto di laboriosi progetti e di simulazioni in cui le uniche assenti erano proprio le macchine. Ma serviva a connotare meglio la città del prossimo ventennio, quindi indispensabile per regolare i flussi in entrata ed in uscita nel centro cittadino. Calata dall’alto, secondo qualcuno: ma è anche vero che nessuno si è preoccupato di partecipare alla presentazione ufficiale del progetto, per dire la sua o quanto meno per esternare le sue perplessità, perchè ad ognuno in questa città interessa sempre il dopo! Identico discorso andrebbe fatto per Piazza San Papino e per Piazza Roma, concludendo che è umanamente impossibile pensare di convogliare cinque intersezioni in un unico punto nel quale prima ne esisteva solo uno. Se qualcuno avesse mosso per tempo qualche obiezione, sicuramente non ci saremmo trovati con auto incolonnate sul lungomare, per centinaia di metri, in attesa di giungere al punto fatidico, ruotare attorno ad una giostrina per bambini e tirare un sospiro di sollievo! Urge correre ai ripari, ma il timore è sempre il solito: danno erariale poichè l’opera è stata realizzata e ce la dobbiamo piangere così com’è. Anzi, godiamo nel rendere il girotondo più complicato, indirizzando proprio al centro dell’incrocio fra piazza Roma, C. Colombo ed Impallomeni un nuovo flusso, che proviene da San Papino… per la gioia di chi attende incolonnato all’altezza della chiesa di Santa Maria Maggiore e ad un certo punto decide di imboccare la salita dei Cappuccini per guadagnare tempo; e per quella dei distributori di carburante, visto il consumo notevole di benzina o gasolio, dovuto ai rallentamenti e alle lunghe attese. Se poi si muore per tumore, puntiamo il dito contro l’inceneritore che dovrebbe nascere o contro la Raffineria, non certo contro il traffico urbano e contro i responsabili della viabilità, che autorizzano maggiori emissioni di gas di scarico in atmosfera e ad altezza d’uomo. E il Sindaco, massima autorità sanitaria del Comune, questo non dovrebbe permetterlo!
La rotatoria di via dei Mille dovrebbe accogliere, ma non si sa quando, un nuovo flusso in entrata: i veicoli che saranno diretti nel centro di Milazzo, e proverranno da una zona molto popolosa, oltre che dall’asse di penetrazione viaria, attraverso la via San Giovanni. Come i lettori potranno notare, guardando la foto, al momento la rotatoria sopporta quattro correnti di traffico in entrata, ossia la via Manzoni, la via dei Mille (contrassegnata nella foto con il triangolo capovolto che, ricordiamo, è un segnale che obbliga a dare la precedenza); quindi il parcheggio in ambito portuale (principalmente utilizzato dai pullman di linea), e procedendo in senso antiorario, la via Cavour con i veicoli che escono dal centro urbano. Quattro in uscita, ossia la via San Giovanni; la stessa via dei Mille, secondo la direzione delle auto, nella foto a sinistra in basso; la via Luigi Rizzo, e il parcheggio in ambito portuale che viene spesso scambiato come una strada da percorrere a velocità maggiore per superare l’intasamento frequente della stessa via Luigi Rizzo. A parte che una inversione della via San Giovanni causerebbe un notevole aggravio della circolazione in entrata, con cinque flussi contro i tre in uscita, ma con problemi di incolonnamento che paralizzerebbero persino l’asse viario, fin oltre il semaforo, vorremmo ricordare a chi ha già deciso che l’immissione in rotatoria è regolato da un segnale di precedenza da dare alle auto che già hanno impegnato la stessa. Nè può venire qualcuno a decidere il contrario! E che, in ogni caso, la svolta a destra dovrebbe essere agevolata dallo smussamento del marciapiede, mettendo in pericolo la stabilità del balcone dell’abitazione sovrastante l’attività commerciale Mail Boxes! E ci sarebbero costi da affrontare per l’esecuzione di detti lavori, che in atto il comune non può permettersi… A meno che non si pensi di invertire solo un segnale e lasciare il tutto invariato. In questo caso si correrebbe il rischio di un intervento dell’Ispettorato del Ministero dei LL. PP. che metterebbe mano nei fascicoli corposi che hanno reso possibile le rotatorie, senza verificare la dinamica dei flussi, i tempi di attesa, i guasti ambientali, lo sperpero di denaro pubblico, i danni arrecati ai cittadini. Nella migliore delle ipotesi, potremo attenderci la revoca delle ordinanze che hanno sconvolto la circolazione a Milazzo da qualche mese a questa parte. Incluso quella che ha stabilito una svolta a destra sulla via Brigiano, per non ostacolare i veicoli in marcia su via dei Mille e fluidificare il transito sulla rotatoria; ma non perchè sia priva di logica: per il semplice fatto che migliaia di automobilisti non ne tengono conto, mai nessuno è stato contravvenzionato anche in presenza di Vigili (gravissima omissione di atti d’ufficio!), e il traffico proveniente dalla rotatoria (nonostante le auto svoltino ugualmente a sinistra) non ne ha mai risentito. Sarebbe opportuno mettersi attorno ad un tavolo, prima di partire lancia in resta, e non giocare alla battaglia navale! Ricordando, se posso permettermi, che non si risolvono i problemi della viabilità invertendo un solo senso di marcia, ma pensare anche alle conseguenze che interferiscono sulla circolazione e sui disagi che dovranno affrontare i cittadini! Che al momento opportuno presenterebbero il conto!
(lettera firmata)