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PUBBLICITA’ FUORI DAL PORTONE, ECCO I RISULTATI!

volantini-cassetta-postaleANCHE IL DIVIETO APPLICATO DA MOLTI CONDOMINI E IL PROLIFERARE DI OFFERTE CONCORRENZIALI CONTRIBUISCONO A INSOZZARE LE STRADE! E’ ORA CHE IL COMUNE INTERVENGA PER REGOLAMENTARE IL FENOMENO! 

E’ vero che la distribuzione dei volantini crea qualche posto di lavoro, precario ma sempre di lavoro si tratta. Ma è anche vero che le cassette per ricevere ormai quasi quotidianamente le offerte scoppiano. E spesso molti volantini, migliaia e migliaia senza alcun dubbio, sono sparsi per terrà in tutta la città. Supermercati, centri commerciali, agenzie immobiliari, aziende che vendono prodotti per la casa e l’igiene, pizzerie, grande distribuzione di elettrodomestici e telefonia, affidano la promozione del loro marchio e delle offerte a decine di ragazzi (ma non tanto) con lo zaino sulle spalle: si riforniscono ad una macchina stipata all’inverosimile, si sguinzagliano per le zone della città, e pur di finire prima il loro compito, non esitano a mettere volantini anche nelle fessure di portoni cadenti, nonostante sia evidente che in quelle abitazioni non ci abita nessuno. Comprimono fino a farle scoppiare le cassettine metalliche posizionate al di fuori dei condomini, mentre c’è chi approfitta del portone aperto per deporne decine e decine sulle scale, che nella maggior parte dei casi saranno sparpagliati nell’androne dello stabile. Per il resto, l’alto numero di questi volantini, depositati senza alcuna regola all’esterno del palazzo, finiranno sul marciapiede, per terra, sotto le macchine, trasportati dal vento. Qualche condomino, amante della pulizia, si preoccupa di svuotare sistematicamente queste cassette, gettando centinaia di volantini nei cassonetti: non in quelli della differenziata, ma negli altri! Ma intanto evita che finiscano per terra! Solo raramente passano gli operatori ecologici a spazzare le strade, per cui in Milazzo si coglie quel senso di sporcizia che l’accompagna, e non si fa nulla per rendere la città più decorosa, fissando delle regole e reprimendo gli abusi.

volantinaggioMolte città, proprio per evitare questo degrado quotidiano, hanno vietato la distribuzione dei volantini, sanzionando chi sporca le strade, in maniera semplice: addossando le responsabilità al titolare dell’azienda che promuove la pubblicità. Spesso si tratta di centinaia di euro al giorno, quantificando le strade in cui si trovano i volantini e moltiplicando la sanzione per il numero delle strade stesse. In un mese sono migliaia di euro che l’amministrazione incasserebbe, al punto da far passare la voglia a chiunque abbia scelto la pubblicità a tappeto per promuovere la propria azienda o gli sconti praticati, di limitare il ricorso al “volantino selvaggio”. Qualcuno potrebbe obiettare che così facendo si perderebbero posti di lavoro, fra grafici, tipografi, distributori. Nulla di tutto questo: bisogna trovare il giusto equilibrio, come in ogni cosa; e fare prevalere il rispetto del bene comune. Chi ha stabilito che nel palazzo non si accetta pubblicità, demandando il tutto a cassettine piazzate fuori dal condominio, ha forse chiesto al Comune se fosse d’accordo a posizionare scomodi e pericolosi contenitori (in metallo!) sulla strada? E si è preso la briga di tenerli puliti e funzionali, svuotandoli, se è il caso, per evitare che finiscano per terra? Deponendo il tutto in un contenitore della carta, che potrebbe essere consegnato, a questo punto, ad ogni condominio (tonnellate di carta non finirebbero in discarica, se da parte dei Comuni si provvedesse a coinvolgere anche i condomini nella raccolta differenziata…). Ecco, partiamo da qui, se vogliamo una città più pulita: fissando delle regole e delle sanzioni! E in poco tempo anche le tonnellate di rifiuti conferiti in discarica si ridurranno! 

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