OSPITIAMO I RICORDI DI UN AMICO CHE DESCRIVE LA NOSTRA CITTA’ COSI’ COME ERA UNA VOLTA… POI ARRIVO’ IL BENESSERE…
LE STRADE anni 60 erano in terra per la maggior parte e quelle in asfalto poche. Esempio, tutto S. Giovanni era senza asfalto, via Tre Monti, Aria, Maio Mariano, tutto il lungomare di ponente, San Papino, Tono, Ciantro, tutte le strade di campagna, etc, etc. Solo le provinciali erano asfaltate e il centro storico.
I MEZZI DI TRASPORTO del 60 erano costituiti dai…piedi o in alternativa dalla cara bicicletta classica o sportiva. Chi era in soldi cominciava a comprare la Fiat 500 o 600 nelle tante versioni. Pochi avevano la 1100 Fiat o la 1500. Solo pochi compravano una marca diversa, in genere Alfa Romeo
LE RADIO erano un lusso ed erano a valvole con chassi in legno; si accendevano solo dopo circa un minuto. Quando comparvero le prime radio a transistor giapponesi costavano molto; sembrava un miracolo poter avere una radio portatile a batteria. Non erano stereo e solo dopo fu aggiunta la FM; in genere avevano le onde medie e le onde lunghe.
I TELEVISORI erano pochissimi e solo in bianco-nero e piccoli come schermo, 19 pollici e anche meno. Vi era solo una rete chiamata nazionale. Per vederli si approfittava delle case dei fortunati possessori, se erano amici. Altrimenti al bar-tabacchi o in luoghi simili, come si fa ora al cinema. Molti si addormentavano guardando i programmi. Anche la TV era a valvole e occorreva aspettare circa 1 minuto per vederla, per via delle valvole.
IL LAVORO di un comune operaio era pagato poche decine di migliaia di lire al mese, mentre in campagna si percepiva molto meno ed era a mezzadria. Allora, e fino alla metà degli anni anni 60, vi erano molte botteghe, oggi sparite a causa della nascita di super e ipermercati. Molte famiglie vivevano così, ora al massimo se trovi un posto nei supermercati con quanto prendi non riesci a vivere.
I PALAZZI cominciarono a comparire verso i primi anni 60 ma fu un tragico errore costruirli a 6 piani, uno accanto all’altro, senza parcheggio. I brutti risultati si vedono ancora oggi. Troppo tardi per i rimedi. In questa folle corsa si sono arricchiti solo i proprietari di terreni che hanno avuto in cambio anche 3 o 4 appartamenti per un piccolo pezzo di terra. Che disastro!
LA SCUOLA anni 60 era di certo molto più severa di oggi: molti bocciati o rimandati. Classi numerose con 30 alunni e più. Molti studenti e molti problemi. Insegnanti severi che usavano la bacchetta se non studiavi, con la compiacenza dei genitori. Scuole fredde in inverno e vecchie. Un vero inferno, insomma. Io inaugurai la nuova Media Rizzo in via Risorgimento.
LA FOTO era in bianco e nero, ma anche a colori come stampa ed era come un lusso; pochi avevano macchine fotografiche. Io cominciai con una semplice macchina da 16 pose Agfa, e mi bastò così a lungo.
Quante bellissime cose che mi ricordo