UNA PROPOSTA CHE FACCIAMO DA ANNI, MA NESSUNO LA PRENDE IN CONSIDERAZIONE. MOTIVO? NON PENSIAMO CHE SIA INCAPACITA’, CI SONO ARTISTI A MILAZZO O IN SICILIA CHE POTREBBERO RENDERE UN SERVIZIO ANCHE AL TURISMO. CHI CI PROVA?
C’è un murale di porcellana, lungo 102 metri, che orna una delle pareti esterne del palazzo reale a Dresda, in Germania. E’ stato realizzato oltre cento anni fa, è composto da 24.600 mattonelle dipinte e raffigura un lungo corteo a cavallo di re, principi, nobili, artisti, scienziati, soldati, artigiani e contadini che narrano la storia della dinastia locale. Creato secondo il progetto del Professore dell’arte Wihlelm Walther, è sicuramente una delle attrattive della bella città: in origine al suo posto compariva un dipinto murale del 1876, sostituito poi con la più resistente porcellana. Quali sono le iniziative? A Milazzo, lungo la via Tukory, c’è un muro fatiscente, le cui condizioni sono pessime, che delimita il campo di tiro a segno. Non dico che potrebbe essere ricoperto da porcellane, perchè qualcuno mi prederebbe per pazzo. Ma se si tentasse di intonacarlo, e realizzare su di esso, per tutta la sua lunghezza, una serie di murales ricorrendo ad un concorso nazionale o internazionale, periodicamente… I soldi, dite voi? In effetti dovrebbe provvedere l’ente proprietario, ma se il Comune si assumesse questo onere, coinvolgendo, come si pensa di fare, degli sponsor, ossia i costruttori edili, ai quali il cemento non manca? Non pensate che sia un’attrattiva per il turismo in questa città, e non solo?
Senza bisogno di scomodare l’attrattiva turistica: chi verrebbe a Milazzo solo per vedere un muro? Con l’amore per la cultura e per l’arte che pervade gli spiriti e le menti eccelse dei nostri giorni, forse solo se fosse affrescato da Botticelli, Leonardo, Michelangelo e Caravaggio in persona, di ritorno a braccetto dall’al di là per una capatina in questa città; e non ne sarei così sicuro! Basterebbe solo dargli una bella ripulita con intonaco fresco, tanto per dare una parvenza di pulizia e di decoro, dimostrando a quanti passano per quella via, che il Comune provvede a manutenere i beni di sua proprietà. Se poi qualcuno con verve artistica e talento lo volesse decorare in modo dignitoso e non con graffiti che danno l’aspetto delle periferie degradate dei quartieri di certe città, ben venga; vuol dire che faremo un “giro panoramico” in più solo per ammirarlo! Non aspettiamoci orde di visitatori sul modello del Muro del pianto di Gerusalemme, ma almeno ci conforterebbe un angolo di pulizia in questa città sempre più fatiscente ed abbandonata a sé stessa.