Qualche settimana fa scrivemmo del ritrovamento di un portafogli, nei pressi della scuola Piraino di San Giovanni. Consegnato ad un dipendente della scuola, dopo pochi minuti è stato restituito al legittimo proprietario. Aprimmo il nostro articolo dicendo che esistono ancora persone oneste, e a cercarle si trovano; in queste si nutre la massima fiducia.
A distanza di qualche giorno da quell’episodio, ne dobbiamo segnalare un altro, la cui felice conclusione l’abbiamo conosciuta solo oggi: un altro portafogli, con denaro e documenti, riconsegnato alla stessa persona ma questa volta non più a scuola. Nonostante l’anonimato che abbiamo mantenuto sul nostro articolo, le voci corrono, e per la seconda volta il protagonista del primo episodio si è ritrovato protagonista di un nuovo episodio; un po’ come quelle serie televisive o cinematografiche che riscuotono successo, e delle quali si rende indispensabile continuare perchè il pubblico ha gradito! Non sappiamo se i successivi ritrovamenti avranno questo stesso intermediario, fra chi ha trovato e chi ha perduto; fatto sta che i Carabinieri, ai quali è stato consegnato il portafogli, si sono messi in moto per rintracciare chi lo aveva perduto! Ed in poco tempo hanno contattato la proprietaria, una ragazza di Palermo, che aveva in cuor suo già detto addio a soldi e documenti! Incredula ma contentissima, ha comunicato la notizia al suo ragazzo ed ai parenti, per i quali era impossibile qualsiasi riconsegna (anche per la somma che il portafogli conteneva!).
Da qui la telefonata a chi lo aveva ritrovato, con mille ringraziamenti, e con una confidenza: “Lei lo sa che avevo pregato S. Antonio? Mi sono rivolta a lui per farmelo ritrovare!”. Quella persona onesta che, per la seconda volta, si è attivata per riconsegnare un bene che si credeva perduto per sempre, ha sorriso, senza aggiungere altro.
Non ha detto infatti che lui si chiama Antonio! Semplice coincidenza?
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