IL 31 LUGLIO DEL 2017 CI LASCIAVA UN CARO AMICO.
Moglie e figli mi hanno raccomandato di scrivere qualcosa che potesse ricordare Pippo PERESI. Una raccomandazione che sembrava più una preghiera, affettuosa, perchè sapevano che io Pippo non lo avrei dimenticato. Magari a sfuggirmi sarebbe stata la data, il 31 luglio; ma lui no. Non avrei potuto cancellare un amico da una vita, al quale ho dedicato un capitolo nel libro NON AVEVAMO L’ETA’. Un amico affettuoso, che è partito improvvisamente nel 2017, lasciando un vuoto immenso. E la raccomandazione di Maria, dei figli, di Tea e dei gemelli Francesco e Tindaro, è stata per me un impegno da onorare.
Pippo PERESI lo ricordano ancora oggi i suoi colleghi del Comune di Milazzo, dove per anni aveva lavorato fino a quando, minato nel corpo da una malattia che non riusciva a debellare, passava le giornate nello studio del dott. Granata, per quotidiani controlli e terapie, con la speranza ultima a morire. Pippo lo ricordano gli amici di lunghissimi anni passati assieme, mai venuti meno nei momenti lieti e tristi, e con i quali condivideva la fede nei confronti di S. Francesco da Paola e la passione per il Milazzo. Pippo lo ricordiamo per quella voglia di stare sempre in mezzo a noi, per non far capire che stava lottando per quello che di più amava: la sua famiglia.
Una lotta durissima, combattuta come un gigante, lui che era piccolo di statura. Ma in quel suo fisico minuto c’era un cuore immenso, una bontà che non temeva confronti. E la bonta e la generosità erano doti che Iddio gli aveva donato forse per ricompensare quel ragazzino che, per tutta la sua vita, aveva fatto buon uso di quei doni! Il suo fisico era aggredito dal male che lo aveva vinto, ma lui continuava ad agire, ad operare, a comportarsi come se nulla stesse accadendo. Attimi di consapevole rassegnazione, quando ci incontravamo, ma la battuta di incoraggiamento, il sorriso che non veniva mai meno, l’arrivederci che ci scambiavamo prendevano il sopravvento, perchè il suo cuore gli dava una forza eccezionale!
Ecco, ragazzi, questo è il mio ricordo di papà… Una sintesi di oltre cinquant’anni di amicizia, che parte da lontano, dagli anni della sena e delle elementari! Ma voi lo avete conosciuto meglio di me, e lo avete amato condividendo con lui le gioie e i dolori.
Un altro anno è passato, ma i ricordi sono sempre vivi. E se lui è andato via per sempre, qui in mezzo a noi ha lasciato la sua bontà.
Per quello lo vogliamo ricordare. E per tante altre cose ancora.
Venerdì 31 luglio, data del suo anniversario, una messa in suffragio sarà celebrata nella Chiesa di S. Papino alle ore 19.
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