UNA VICENDA CHE HA LASCIATO L’AMARO IN BOCCA, PERCHE’ COME SI RICORDERA’, LA SCUOLA DI VIA RISORGIMENTO E’ PROPRIETA’ DEI MILAZZESI, ESSENDO STATA COSTRUITA CON I SOLDI DEI MILAZZESI. SAPPIAMO PER CERTO CHE LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE FARA’ VALERE I DIRITTI DEI MILAZZESI RICHIEDENDO ALLA PROVINCIA LA RESTITUZIONE DELLA SCUOLA, MA UNA COSA E’ CERTA: NESSUNO PENSAVA CHE IL CLASSICO AVREBBE AVUTO UNA PISCINA UNICA AL MONDO…
Dedicata agli amanti del nuoto: abbiamo appreso da fonti attendibili che in località San Giovanni di Milazzo, in quella che un tempo era definita come località “’Aria”, sono in corso prove tecniche di controllo della permeabilità del suolo, al fine di sperimentare – unica al mondo – la costruzione di una piscina all’aperto priva di sottofondo, pareti e quant’altro, cose che caratterizzano di solito le piscine convenzionali. Ancora non è dato sapere quanto sarà lunga, quante corsie avrà e se sarà omologata per gare di rilievo. Intanto, chi ben comincia è alla metà dell’opera.
Infatti, a giudicare dalle prime foto e col favore di un marzo piovosissimo, pare si sia sulla buona strada e che presto potremmo avere la piscina che doverosamente sarà intitolata all’illustre cittadino Gian Battista Impallomeni, non foss’altro che per ricordare lo storico Liceo da qualche tempo “sfrattato” senza colpo ferire, dalla via Risorgimento – sua “patria natia” – fino a casa di Dio.
Oltre tutto l’attuale liceo ivi relegato è proprio quello che sta mettendo a disposizione l’area per i detti esperimenti. Se tutto va bene con l’arrivo dell’estate sarà pronta ed inaugurata.
Questo un preambolo volutamente ironico ma la situazione in atto – che la foto rappresenta in tutta la cruda realtà e che gli studenti subiscono ogni santo giorno in modo civile e senza ribellione alcuna – è un inno alla bestialità di chi ha stabilito le pendenze e di chi ha fatto di un piazzale enorme, bellissimo, assai raro davanti ad un edificio scolastico, un luogo veramente impraticabile. Cosa dire di chi detiene la proprietà e di chi lo gestisce in uso quotidianamente? Meglio tacere, potrei essere pesante e non accetterei giustificazioni di sorta, tanto più che non ce ne possono essere veramente plausibili. Se poi si aggiunge che rimangono oscuri i motivi di uno spostamento che chiede vendetta al cospetto di Dio (ricordiamo che non era l’Istituto d’Arte, come fatto inizialmente credere, ad avere bisogno di una scuola, ma l’Istituto Alberghiero… ) posso fin da ora anticipare l’impegno della prossima amministrazione a riportare il Liceo Classico G.B. Impallomeni della primitiva e storica sede, ossia in quella scuola che fu costruita con i soldi dei milazzesi e che appartiene alla città di Milazzo e non certo alla provincia…
Spero si prenda atto di questa segnalazione nelle giuste sedi, rammentando che ancora l’inverno non è finito; che la piovosità è sicuramente possibile e – soprattutto – che non è corretto lasciare “correre” come e d’uso…purtroppo. E se non sono fattibili cose radicali da subito, penso che predisporre pedane rialzate o quant’altro utile potrebbe già essere una dimostrazione di buona volontà. Sapete…in un città chiamata Venezia, fanno da sempre così. Ma loro sono costretti, fino a quando un accorgimento che non è quello che suggeriamo, non sarà ultimato con buona pace di tutti. Osi aspetta il MOSE’ (accentato) che apra le acque ?
Cordialmente.
Milazzo, 16 aprile 2019