Franco VINCI quest’anno avrebbe compiuto 80 anni, ma quel compleanno è passato inosservato, tranne che per i suoi cari. Sicuramente noi di TERMINAL lo avremmo festeggiato a modo nostro, qui sul giornale, con una delle nostre sorprese, quelle che riserviamo agli amici più cari! Invece non ci è stato possibile, perchè proprio il 10 ottobre di quattro anni fa Franco decideva di andarsene! In silenzio, sconfitto da una malattia affrontata con coraggio, ma senza poter vincere la sua battaglia!
Sono passati quattro anni, senza quell’amico che tutti avevano conosciuto, al quale almeno una volta si erano rivolti, e da cui avevano ricevuto anche conforto e solidarieta, aiuto e disponibilità. Da quattro anni siamo stati privati della sua amicizia, della sua generosità, del suo sorriso spesso divertente e da quell’aria di indifferenza dietro la quale nascondeva, forse per non voler dare il giusto peso, le preoccupazioni di salute che non voleva mostrare agli altri. Fino all’ultimo, FRANCO VINCI si è dimostrato forte, ma non è bastato per tenerlo qui con noi.
Nessun compromesso con chi aveva già deciso di portarlo con sè: Franco era arrivato alla fine della sua percorso terreno, e chi l’aspettava non poteva indugiare oltre. Ma non gli ha impedito di lasciare sulla terra una ricca eredità fatta di valori e di rispetto, di comprensione e di aiuti.
Non abbiamo esitato quando abbiamo chiesto qualcosa a chi oggi ha il compito di sostituirlo, e siamo stati esauditi nella nostra richiesta! Di questo saremo sempre grati, perchè quell’antica amicizia affonda le sue radici in un terreno fertile, e crescerà e si fortificherà con il passare degli anni.
E stamattina, per ricordare Franco, mi sono recato presso la chiesa di San Rocco, soffermandomi a pregare davanti al dipinto del CRISTO donato dai suoi cari in sua memoria, e custodito nella chiesetta. E’ una riproduzione del celebre CRISTO MORTO di Philippe de Chaimpagne, esposto al Louvre, che il pittore Salvo Castellese ha realizzato, e donatoci dalla famiglia di Franco perchè quello era anche il nostro desiderio: avere un ricordo di quell’amico, un dono prezioso come la sua amicizia. Ogni volta che entriamo a San Ricco, rivolgere lo sguardo al Cristo significa avere la conferma che Franco Vinci è andato via, in un mondo migliore, lasciando una testimonianza del suo passaggio e del suo grande cuore, e che non lo dimenticheremo mai!
Ciao, Franco…
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