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RIFIUTI NEI SACCHI NERI: PERCHE’ NON VENGONO RITIRATI?

Si tratta di una discutibile decisione da parte della discarica presso la quale vengono conferiti i rifiuti milazzesi? La novità è stata accolta con perplessità ma anche con rabbia dai cittadini milazzesi: il divieto assoluto di mettere i rifiuti DENTRO I SACCHI NERI!

A parte il fatto che non esiste alcun divieto reso pubblico, che gli stessi sacchi non sono stati ritirati dal commercio, che centinaia di famiglie non saprebbero che farsene di quelli acquistati a suo tempo, che migliaia di persone li continuano ad acquistare regolarmente specie per depositare rifiuti di grandi dimensioni (fogliame, scarti di lavorazione, pannoloni, persino contenitori di plastica…), e che NON TUTTI SANNO DI QUESTA BIZZARRA TROVATA, è giusto verbalizzare i responsabili (ammesso che li si colga sul fatto) se gli operatori ecologici non li ritirano?

Ci sarebbe da parlare per giorni e giorni, e non chiudere la discussione con un categorico e lapidario SONO VIETATI!

Ma chi lo ha stabilito? La discarica, viene detto; come se la stessa discarica sia in grado di legiferare o imporre ad una città, che fra l’altro paga profumatamente per un trasporto che già penalizza i cittadini, l’uso di sacchi diversi dal nero!

Ma i cittadini da chi sono stati avvisati? Non ci pare che dal comune o da parte della ditta ci sia stata un’informazione capillare e puntuale: per cui ognuno continua a fare qual che ritiene opportuno!

Ci troviamo pertanto di fronte al gatto che si morde la coda, e a pagare le conseguenze sono… già, chi sono? I cittadini che, rispettando le disposizioni (ma solo PER SENTITO DIRE, perchè, ripetiamo, NESSUNO HA MAI DATO DIRETTIVE PRECISE!) si trovano dietro la porta di casa dei sacchi neri depositati NON SI SA DA CHI E NON SI SA COME!

Sacchi neri che contengono RIFIUTI INDIFFERENZIATI, quindi si presume che anche il sacco nero possa a sua volta essere conferito in discarica. E questi sacchi neri rimarranno per giorni e giorni dietro la porta di casa dell’ignaro cittadino che, per disfarsi dei rifiuti che non vuole dietro la propria porta, li va a depositare dietro quella di un altro!

La foto mostra dei sacchi neri che giacciono da diversi giorni sul marciapiede X di una determinata strada Y. Nella giornata del 2 novembre, martedì, non sono stati ritirati perchè non conformi alle direttive (che solo gli operatori ecologici conoscono, e non certo tutti i cittadini). Contengono rifiuti indifferenziati, quindi sarebbe stato opportuno, a nostro avviso, ritirarli e non lasciarli IN GIACENZA chissà per quanto tempo ancora.

Ci chiediamo chi deve ritirare quei rifiuti? E gradiremmo conoscere il perchè di questa decisione RIGIDA di non ritirarli e lasciarli sul marciapiede! Ma c’è di più: per quale motivo verbalizzare il cittadino per un reato che non esiste? Ci troviamo di fronte ad una situazione dalla quale è difficile uscirne, perchè non si vuole trovare la soluzione da parte di chi deve garantire la raccolta e la pulizia della città.

Ma se, per ipotesi, un cittadino qualsiasi prendesse i suoi rifiuti, depositati in sacchi neri, e li buttasse in una delle tante microdiscariche che abbondano in questa città? Perchè sapete benissimo che esistono anche queste soluzioni, tant’è che vengono a rotazione continua segnalati scarti di lavori edili, lastre di eternit, addirittura sanitari e piastrelle sparsi ovunque; ma probabilmente chi deve far funzionare la raccolta, lo smaltimento, la pulizia delle strade non ci ha mai pensato!

Intanto il comune continua a conferire i rifiuti a 400 chilometri di distanza; noi dal canto nostro ci prepariamo a raccogliere i voti per rimettere in sella qualche politico che non è stato in grado di trovare una discarica più vicina, e con una bacchetta magica che non ha di alleviare i problemi ambientali di una città nella quale si stabilisce di vietare i sacchi neri, ma si tollerano quelli di altri colori sparsi per le strade, le cacche dei cani, le erbacce sull’asse viario, e tutto ciò che sicuramente non è decoroso per Milazzo! A meno che non si remi tutti d’accordo verso l’inceneritore o, se vi piace chiamarlo con un altro nome, il termovalorizzatore! A pensar male si fa peccato, ma qualche volta si azzecca!

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