MENTRE IN QUELLA DEL PORTO SARA’ COLLOCATA UNA REALIZZAZIONE ARTISTICA DEL MAESTRO ORAFO ANTONELLO PICCIONE, CHE A NESSUNO VENGA IN MENTE DI PROPORRE UNA ANALOGA SCULTURA ANCHE QUI. DOPO DUE ANNI, AMPIAMENTE DIMOSTRATA LA SUA INUTILITA’, IL DANNO ALLA VIABILITA’, LE FREQUENTI INFRAZIONI MAI VERBALIZZATE… ECCO UN DETTAGLIATO COMMENTO DI UN TECNICO CHE PUBBLICHIAMO, PER LA SUA LUNGHEZZA, IN PIU’ PUNTATE…
A distanza di poco più di due anni è possibile fare un bilancio obiettivo su criticità, inconvenienti e benefici, sulla scorta delle maturate esperienze. L’idea di progetto di rotatoria era quella della foto resa pubblica a suo tempo. Il tutto apparentemente bene organizzato e lineare. Presto, però, con l’entrata in esercizio, si evidenziarono quei problemi opportunamente descritti dalla stampa locale dopo pochi giorni dall’attivazione. Ma, purtroppo, senza successo e non per inconcludenza delle segnalazioni puntuali ed argomentate, ma per la solita, atavica, ormai incancrenita abulia o – peggio – per la scelta incomprensibile di non dare mai credito, per principio, alla vox populi che tanto si è fatta sentire sull’argomento. Questa rotatoria e non meno le altre, è nata con una sorta di peccato originale al quale – è giusto dirlo – si sono aggiunti tutti gli altri, non fisiologici della struttura medesima, ma determinati a vario titolo da tutti noi pedoni e/o conducenti di veicoli.
Si riportano di seguito quelle problematiche che hanno risvolti negativi sulla sicurezza stradale.
1: La corsia destinata con direzione Capo Milazzo non è segnalata in modo tale da essere percepita con largo anticipo. Chi non la conosce, mancando la freccia bianca sull’asfalto che indichi “svolta a destra” con la scritta Capo Milazzo, imbocca direttamente la corsia centrale, cioè quella destinata a chi viene da altre direzioni diverse dalla C. Colombo. Si aggiunge che pullman, autobus di linea, camion e mezzi di certa stazza non riescono a fare la curva perché la corsia è angusta, perché c’è un albero con la chioma proprio in corrispondenza al punto di svolta e, per conseguenza, si incanalano abitualmente sulla detta corsia centrale. E’ tanto mal progettata quella svolta che ormai (subito fu detto), fra l’altro, è divenuta zona di parcheggio continuativamente e guai a ribellarsi con chi la occupa intralciando; è inutile il richiamo col clacson, perchè i “vaffa” non si contano. Ci si ferma a parlare, a scaricare, a dialogare con qualcuno affacciato al balcone della vicina casa-famiglia o per andare a far spese al bazar dell’angolo oppure al vicino bar. Una vera vergogna; addirittura c’è anche chi – dopo aver fatto la sua sosta illegittima – alza la freccia (quando se ne ricorda) e svolta per tornare sulla rotatoria, scavalcando spudoratamente il cordolo di gomma e tagliando la strada a chi proviene dalla rotatoria o a chi scende dal Capo.
2: Quella transenna“ballerina”, nata con la rotatoria è, ormai, un nonsenso da tutti i punti di vista considerato che il flusso di traffico discendente verso la Marina Garibaldi (uscendo dalla rotatoria) non è stato mai instaurato e mai lo sarà, visto che l’attuale Amministrazione non ha inteso attuare le modifiche alla circolazione previste da quella precedente. Oltre tutto, crea pericolo e favorisce gli abusi, anzi, li incentiva: pericolo perché ogni giorno viene rimossa per esigenze di svuotamento cassonetti e spesso non rimessa al suo posto; altrettanto spesso viene posizionata in modo da lasciare un ampio varco e, spessissimo, per l’uno o l’altro motivo c’è il furbetto che utilizza questa anomalia per svoltare direttamente sulla via Umberto I° senza circumnavigare la rotatoria.
Ecco l’effetto transenna, tutt’altro che preclusivo dell’ipotizzato divieto. Le transenne concettualmente sono presidi temporanei, per cause di forza maggiore e per breve durata; a Milazzo generalmente fanno le radici.
Cara Redazione, vorrei fare sommessamente notare che la rotatoria di piazza Roma, sopravvive nel caos totale, per molti motivi. La maleducazione e l’ignoranza profonda di chi circola in auto, è la base di partenza. La svolta a destra, mal segnalata, mal utilizzata, è spesso e volentieri occupata da cretini o mafiosetti di quarto ordine che la occupano perché se ne fottono delle leggi e dei regolamenti; ed a far rispettare i regolamenti e le leggi, non trovi né vigili né carabinieri o altri, che spesso e volentieri sono ospiti del bar causa, spesso e volentieri, del traffico e del parcheggio selvaggio. Vogliamo dare la colpa all’amministrazione se oltre alla carenza visibilissima di forze dell’ordine, siamo carenti di educazione civica? Io credo che le colpe siano fondamentalmente due. Nostre che non ci facciamo mai un ragionamento sul convivere civile, siamo quattro cani ammucchiati, ma pensiamo al singolare, e le forze dell’ordine preposte che, sembra che evitino come la peste, di pestare i piedi ai milazzesi o ai forestieri limitrofi che hanno piantato le tende nella nostra città. Questo comportamento di silenzio assenso ha innescato una catena di atteggiamenti che, altrove, sarebbe stato stroncato sul nascere, da noi è cresciuto e pasciuto come una colonia di batteri. Doppie file di auto davanti al negozio dei cinesi; moto parcheggiate davanti alla transenna; rotatoria che non si sa utilizzare, per ignoranza profonda e comodità tipica nostrana…insomma una serie di ingredienti che hanno creato il casino perfetto. Smantellarla a che prezzo e per fare cosa poi? Ai milazzesi va insegnato il modo di guidare e quando farlo, dopo si può valutare tutto il resto. L’idea di buttare giù opere costate a tutti, solo perché a posteriori si usano male, o non si prova a gestirla diversamente, scusate, la trovo una stupidaggine colossale. Ma non decido io, amo pensare che alla fine il ragionamento sensato prevalga, meno che a queste latitudini. Grazie per l’ospitalità
Sacrosante verità, quasi vangelo! Così come è vero che ho visto scambiare la corsia di immissione da via Colombo verso via Impallomeni, delimitata dal micidiale cordolo giallo, come se fosse un parcheggio con gente che regolarmente vi posteggia “a munzeddu”, anche in doppia fila, chiudendo a chiave la vettura, per fare i propri porci comodi. E se dici qualche cosa o ti permetti di imprecare, non solo ti mandavo volentieri a quel paese, ma anche qualcuno ti redarguisce con la frase: ” ‘cca amu a travagghiari, non ci rumpiri i cabbasisi!” E a quel punto che fai? o resti impassibile col fegato che riversa bile da tutti i pori, o scendi armato di mazza di legno per spaccare la testa di simili soggetti, nonché delle “testate” delle loro macchine! Scendendo però non solo allo stesso livello di chi commette le infrazioni,ma passando pure dalla parte di chi si merita la galera per aver commesso simili reati.Purtroppo queste sono cose ormai incancrenite che, neanche l’esercito con filo spinato e posti di blocco in stile frontiere israeliane, ormai può più sradicare. Ringraziamo pure i vigili troppo buoni che poveretti, per due lire di stipendio e con il rischio di venire pure picchiati, ormai devono essersi rassegnati e per disperazione penso farebbero volentieri il gesto di scagliare il cappello per terra per ballarci sopra in segno di stizza, ma soprattutto ringraziamo un’amministrazione lassista, smidollata, inconcludente che non ha nè l’umiltà di ascoltare la gente che ha dato in tempo consigli ponderati, né voglia, nè modi per rimediare al disastro. Penso che finchè il voto elettorale sarà il termometro con cui si misura la legalità, allora ognuno che occuperà la fatidica poltrona vinta alla lotteria del dolce far niente, farà niente per inimicarsi il popolo bue, anche favorendo l’anarchia e il “cu po’ fari fa” !