QUEL GIORNO E’ STATO SALUTATO DA TUTTI GLI AMICI DEL PORTO, AGENZIE MARITTIME, PILOTI, ORMEGGIATORI, BARCAIOLI, RIMORCHIATORI... Insomma, da tutti coloro che per lunghi anni avevano condiviso con lui, a bordo o a terra, le gioie e i dolori, le ansie e le preoccupazioni per un lavoro che nasconde tante insidie. Salvatore CELI, anche se quel 17 agosto 1999 ha cessato per sempre la sua vita terrena, o, per dirla in gergo marinaro, ha appeso “il timone al chiodo”, per quegli amici, così come hanno essi stessi voluto testimoniare con una toccante lettera che la famiglia conserva gelosamente, è rimasto UN GRANDE PROFESSIONISTA, UNA PERSONA CHE DAVA SICUREZZA, CHE CONOSCEVA IL SUO MESTIERE.
E se quella partenza fosse stata dettata da un improvviso impegno al quale non ha saputo dire NO?
Come testimoniano nella lettera i suoi colleghi di lavoro, SALVATORE CELI aveva maturato il diritto al meritato riposo, ma è voluto rimanere al suo posto di lavoro, a continuare a trasmettere la sua carica di umanità, l’attaccamento ad un impegno che per lui era ragione di vita. Quello era il suo mondo, il suo ambiente; quegli uomini, giorno e notte, con qualsiasi condizione meteo favorevole o avversa, erano i componenti di una grande famiglia. No, non aveva dimenticato che ne aveva un’altra di famiglia, con moglie, figli, fratelli, sorelle… e quando usciva da casa, sapeva di trovare lì, nel porto, su quelle imbarcazioni, con quelle stesse persone con cui era cresciuto, lo stesso amore, un bene smisurato che ancora oggi rimane nei ricordi di chi lo ha visto partire per un lungo viaggio…
E’ partito vent’anni fa, Salvatore CELI…. era il 17 agosto 1999. Avrà trovato un porto per potersi finalmente fermare e riposare, o ancora la sua nave solca i mari, sfidando le intemperie?
Per quanto ha fatto nella sua breve ma intensa vita, penso che abbia trovato un approdo. Sentirne la mancanza significa saperlo lontano, ma se nei suoi cari è prevalsa la rassegnazione al dolore dell’ultimo giorno, se da tanti anni anche la sua sposa è andata a trovarlo per stare sempre con lui, se tanti dei suoi cari hanno intrapreso un viaggio analogo. significa che Salvatore Celi vive in un mondo diverso, migliore sicuramente del nostro, e stare ancora qui a ricordarlo è frutto del suo smisurato amore nei confronti di chi, a distanza di venti anni, avverte la necessità di far sapere a chi lo ha conosciuto che questo mondo esiste, che papà è là… Non tornerà un giorno da questo lungo viaggio, ma sarà pronto ad accogliere, quando Iddio lo vorrà, chi lo ha sempre amato e sa di essere da lui protetto…