SI SPEGNE A MESSINA DOVE ERA STATO RICOVERATO. I FUNERALI LUNEDI’ 6 MARZO A MILAZZO, ALLE 16, NELLA CHIESA DEL SACRO CUORE…
Non si ferma il conteggio degli amici che vanno via per sempre da questa città. No, non partono in cerca di lavoro, rinunciando agli affetti, separandosi dalla famiglia, salutando gli amici. Magari! Avremmo avuto sempre la certezza di rivederli, in occasione delle vacanze estive, o a Natale, perchè forte è il legame di chi emigra verso terre lontane con la città che lasciano. Milazzo ha tanti suoi figli partiti per terre più o meno lontane: c’è chi ha preferito l’America, chi è andato in Inghilterra, in Germania, in Francia, in Svizzera. C’è invece chi ha solcato i mari per raggiungere l’Australia, l’Argentina, il Brasile… Una scelta ponderata, spesso per trovare altrove un lavoro. In attesa di richiamare la famiglia; o di tornare, per godersi la vecchiaia nella città che, nonostante tutto, si è dovuta lasciare…
Ecco, così facevano i nostri nonni, i nostri padri. Ricordi del dopoguerra, immortalati dai cinegiornali dell’epoca o rivisti in vecchie foto in cui la famiglia saluta e va via, con l’immancabile valigia di cartone, piena di sogni e di speranze…
E quando si avvicina, per noi giovani di ieri, degli anni 60, di Vaccarella o della Sena, di San Papino o di Parco, l’età di tornare, per godersi la vecchiaia, anche se non si è mai partiti, anche se abbiamo voluto rimanere, nonostante i tanti difetti, in questa nostra città… ecco la chiamata. L’ultima. Il viaggio dal quale non si torna più…
Aveva 62 anni Saverio Buta. Una famiglia numerosa la sua, con Giovanni, Rocco, Nino, Pippo, Franca, Maria e Mimma, i suoi fratelli e le sue sorelle, che annunciano la sua improvvisa partenza. Da Messina, dove era ricoverato nonostante la sua giovane età… Un altro dei figli di Milazzo, un altro dei nostri amici che non ha avuto nemmeno il tempo di salutarci, perchè improvvisa, inattesa, è arrivata quella signora che non ama attendere, e che impietosa dice che il libro della vita non ha più pagine da sfogliare! Abbiamo salutato già da TERMINAL vecchi amici e compagni d’infanzia: Giulio e Pippo Maisano, Saverio Rizzica, Nello Terranova, Biagio Cirino, Letizia Caravello, Nino Sergente, Pippo Rossello, Luciano Russo, Francesco Formica, Sergio Picciolo, Giorgio e Lina Spoto, Paolo Oliva, Paolo Cutelli, Pucci Di Natale, Francesco Tricamo… e tanti ragazzi, nel fiore degli anni, per i quali la diagnosi era stata impietosa…
Non ci ha salutati, Saverio Buta… Non ne aveva avuto il tempo….
Andremo noi a rendergli l’ultimo saluto, ricordando la sua spensieratezza e la gran voglia di vivere, e portando con noi, per sempre, il suo innato senso di amicizia ed il rispetto per tutti, asciugando qualche lacrima. Troppe ormai sono quelle che questa Milazzo sta versando per i suoi figli… Ciao, carissimo amico… Che Dio ti accolga nel Suo regno!