Remo Mazzarello, arrivato verso la fine degli anni 50 da Genova a Milazzo, era un maitre, responsabile della sala di un ristorante. I suoi compiti primari sono stati l’organizzazione di un servizio impeccabile e la gestione dei rapporti con i clienti. Figura centrale nel mondo della ristorazione, possedeva spiccate doti relazionali e capacità organizzative. Fu infatti il primo ad introdurre a Milazzo i servizi della ristorazione, sapeva comporre un menù, aveva conoscenze sul mondo della gastronomia e dell’enologia, e non gli sfuggivano le regole d’igiene alimentare.
Per molti anni lavorò per Cambria per poi trasferirsi a Messina allo Sporting e da Alberto, locali rinomati che se lo contendevano poiché il suo nome, prima del cognome, si era diffuso.
Mi era sfuggito, per motivi di salute purtroppo, il suo triste addio. E rendere omaggio alla sua professionalità vuole essere una riparazione alla dimenticanza: REMO MAZZARELLO, o semplicemente REMO, figura di prestigio nel mondo della ristorazione, non può essere cancellato così all’improvviso. Papà lo aveva inserito nel gotha dei grandi del suo tempo, e spesso faceva il suo nome, segno di un’amicizia che durava da anni. Da quando entrambi giunsero a Milazzo, con la loro genialità ed il talento che da più parti, unanimemente, veniva riconosciuto.
La scomparsa di REMO, che è emigrato in passato per altri lidi, fra cui il celeberrimo Dollaro di Milano, è un grave lutto per la nostra città. Lo possiamo considerare un elemento centrale di quella squadra di validi professionisti che pian piano stanno scomparendo. Il suo nome aveva contribuito a far decollare la ristorazione portando nuove idee e nuove creazioni, in un periodo in cui cambiavano anche i gusti della clientela, attenta alle innovazioni ed ai gusti gastronomici. Tanto per citare una delle sue invenzioni, cui ancora oggi si ricorre, è la famosa cascata di spumante: una sorta di piramide fatta con i calici, per cui versando lo spumante in alto, questo scende a cascata negli altri calici che formano la base della piramide stessa.
E’ la storia che si ripete. Una storia scritta da uomini semplici, onesti, orgogliosi, umili, coraggiosi. Quella storia che li fa diventare immortali nei ricordi di ogni giorno. E fra questi uomini c’è anche REMO MAZZARELLO da Genova, semplicemente REMO, un uomo che è andato via a riabbracciare i suoi tanti amici, e che da lassù proteggerà i suoi cari.
IL PERIODICO TERMINAL, nel ricordare il Maitre REMO MAZZARELLO, è vicino alla moglie, ai figli, ai parenti tutti condividendo il loro dolore e porgendo sentite condoglianze.
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