IL DIVIETO DI ACCESSO AI MEZZI PESANTI, PROPRIO QUELLO CHE DOVREBBE IMPEDIRE IL TRANSITO IN VIA RYOLO…
Abbiamo ospitato qualche giorno fa una nota di un lettore, in cui si raccontavano le vicissitudini di un pullman (tutti in questa città vengono a capitare, i pullman!) rimasto INCASTRATO in via Nino Ryolo. Motivo? La mancanza di un segnale che vietasse l’accesso sul lungomare Garibaldi. Segnale un tempo esistente, ma poi misteriosamente scomparso senza che nessuno si sia preoccupato di rimetterlo al suo posto per evitare il transito dei mezzi pesanti sul lungomare, e la svolta in un budello che porterebbe a ponente! A parte il fatto che noi in via Nino Ryolo non faremmo accedere nessun veicolo, per evitare altre morti per inquinamento (la via Giacomo Medici, quando non era isola pedonale, passò alla storia anche per la morte di numerosi commercianti, cosa che i politici non hanno mai riconosciuto ma neppure negato…), è assodato che sedere in un tavolo dei locali con le auto che a passo d’uomo transitano scaricando i loro veleni non è una scelta felice. Si obietterà che non è possibile precludere la circolazione per guadagnare il centro città; potremmo controbattere che non è un contratto giungere in centro città con l’auto, avvelenando i pedoni e chi in centro svolge la propria attività. Ma siccome il discorso che stiamo affrontando qui è un altro, preferiamo chiudere senza ulteriori polemiche e indicare un segnale, che vieta l’accesso ai mezzi pesanti, in via San Giovanni. Lo osserva qualcuno? Manco per l’anticamera… Camion ed autobus se ne sbattono le palle, addirittura qualcuno parcheggia il proprio mezzo fottendosene di segnali e di chi dovrebbe farlo osservare. Leggiamo che mancano vigili… In attesa dei concorsi, che tarderanno ad arrivare, non sarebbe opportuno stringere i freni e cominciare a impartire lezioni di buona educazione? Se la mancanza dei vigili dovrebbe essere un alibi, la città rischierebbe l’anarchia! Ed allora dovrebbe intervenire l’esercito. Di più: i caschi blu, i marines, le forze speciali per riportare ordine. Meglio che pregare Dio di salvarci, continuando a fare i nostri comodi!