UN APPELLO CHE CONDIVIDIAMO
Sulla grande stampa quotidiana è stato pubblicato a firma di Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant’Egidio, dell’on. Romano Prodi, già Presidente del Consiglio dei Ministri, del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e di numerose personalità europee della Cultura e della politica un appello dal titolo: “SENZA ANZIANI NON C’E’ FUTURO Appello per ri-umanizzare le nostre società. No a una sanità selettiva”.
Nell’appello che anche noi ci sentiamo di sottoscrivere viene stigmatizzato che non può esservi una sanità selettiva che considera residuale la vita degli anziani anche perché è umanamente e giuridicamente inaccettabile.
Fra le considerazioni viene affermato: “Non si può lasciar morire la generazione che ha lottato contro le dittature, faticato per la ricostruzione dopo la guerra ed edificato l’Europa.
L’appello merita massima condivisione che può essere data scrivendo: “eventi @santegidio.org”.
L’adesione serve per sollecitare sul problema una maggiore attenzione della classe politica al fine di potenziare la sanità pubblica.
Forse è bene aggiungere che gli anziani di oggi hanno tutti sofferto i disagi, le ansie, le paure, la fame durante la guerra e che la ricostruzione non è stata una facile passeggiata ma è costata enormi sacrifici.
Per chiudere questo breve scritto ritengo opportuno concludere ricordando un proverbio del Mali: “Un vecchio che muore è una biblioteca che brucia”.
Luigi Celebre
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