COME NELLE BARZELLETTE, QUANDO TUTTO E’ EVIDENTE…
Senza parole, ma con qualche spiegazione necessaria per evitare confusione. Intanto dove siamo? Dal cartello seminascosto dalle piante cresciute a dismisura (segno che ormai anch’esse si sono eccellentemente adattate all’ambiente, ai dosaggi ormonali e alle polveri sottili, oltre che alle frequenti spruzzate che contribuiscono ad uccidere i batteri…) sembrerebbe MILANO. E il guard rail a destra nella foto indicherebbe il fiume Olona. Anche il cielo plumbeo ci fa optare per MILANO, a meno che non sia l’effetto del parabrezza (la foto è stata scattata dall’interno di un’auto…) a confondere le idee. In ogni caso, quali lettere nasconderebbe quella pianta? MILA… e poi? Cercando nella memoria e su internet, troviamo solo NO e ZZO. Ci rimane l’imbarazzo della scelta, con eguale probabilità di essere a MILANO o a MILAZZO! Non ci sono nemmeno le targhe delle auto che ci possano confortare! Perchè proprio dalle auto targate MI il messinese si era convinto di essere fra compaesani, e solo quando ne scorse una targata ME, esclamò: “Finalmente, dopo tante macchine targate MISSINA, ne trovo una targata MELANO!” Testa o croce, quindi? Siamo a MilaNO o a MilaZZO? Ma volendo andare oltre con le ipotesi, il turista sceglierebbe MILANO o MILAZZO? Senza dubbio Milano, e tutto lo dimostra: i centri commerciali, le auto che non rallentano in prossimità delle strisce, il caos nella viabilità, i prezzi degli appartamenti, lo smog… Sì, siamo proprio a Milano. Ci stiamo preparando per il rinnovo del Consiglio Comunale, e per l’elezione del Sindaco… Sala? No, io preferisco la Galleria, disse un tizio mentre faceva il biglietto al cinema Liga. E Parisi? Qui ce ne sono diversi: il sarto, il barbiere, quello della ciaurrina! Ma… allora non siamo a Milano?