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GIUSEPPA SOTTILE vedova SCIBILIA: solo per puro caso ho scoperto che la signora Sottile, che ci ha lasciati nella giornata di ieri, mi ricordava qualcosa. Non è purtroppo la prima volta, e temo che non sarà l’ultima, poiché non conoscevo la signora. Solo soffermandomi poco fa a leggere con maggiore attenzione il necrologio, ho scoperto che se n’era andata la mamma di Margherita: ho letto i nomi dei figli, ho letto il nome del genero, Giuseppe Schirò… ho capito che era la sorella del nostro compagno di scuola Pippo Sottile… Che si era spenta la moglie di un mio carissimo amico, il signor Scibilia, che mi aveva insegnato a guidare e, con il quale avevo intessuto rapporti di stima per tutta la vita! Era proprio così: la signora mi ricordava qualcosa!
Non la conoscevo, ripeto! Ma sarebbe stato un errore imperdonabile quello di sapere, chissà quando, e proprio da Giuseppe o da Margherita che la signora SOTTILE non c’era più! Conosco i suoi figli e tutti i congiunti, ai quali porgo le più sentite condoglianze e quelle di questo giornale.
Purtroppo è andata via una mamma, che mancherà ai suoi figli: mancherà l’amore che solo lei sapeva dare in quanto madre, mancheranno le sue parole di conforto nei momenti difficili, e ce ne sono tanti nella vita di ogni giorno; mancheranno gli incoraggiamenti per superare le avversità! Come figlio, e pieno di fede, mi auguro che Dio l’abbia accolta nel Suo regno, riservandole il posto che merita accanto al suo sposo, che lassù l’aveva preceduta.
Vi abbraccio forte, ragazzi!
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