“Ragazzi, siamo stati promossi! Qualche giorno ci rivedremo, per una rimpatriata. Che ne dite?”
Queste le premesse, ma non sempre ci si riesce a rivedere dopo il giorno fatidico della maturità. Incontri casuali, spesso anche quotidiani nel mondo del lavoro, o perchè si vive in una stessa città… Si parla del più e del meno, della famiglia, dei figli, di cose apparentemente insignificanti. Si chiede che fine abbia fatto l’alunna del secondo banco, della quale si ricorda il nome ma non si hanno tracce da quel giorno; e se quello seduto nella fila del centro, al quarto banco, si sia sposato o abbia fatto carriera! Per salire sulla giostra dei ricordi occorre che qualcuno si metta in moto: dare a tutti l’incarico di organizzare una rimpatriata non andrà mai a buon fine, quindi tocca sempre ad uno il compito di chiamare a raccolta. Storia già vista nei minimi particolari, chi scrive ne sa qualcosa! Ed allora si mette in moto un complesso meccanismo: nomi e cognomi, contatti telefonici, ricerca di indirizzi, ma soprattutto fare coincidere le date per un incontro, per quella rimpatriata che ci manca da anni. A proposito, quanti ne sono passati?
Per queste ragazze del Magistrale di Milazzo, il vecchio Magistrale di Scibilia, non quello dell’Atrio del Carmine ma quello di via Paratore del prof. Santino Lombardo, di anni ne sono passati 35. Lasciarsi a 18 anni e rivedersi all’età di poco più di 50 è un’emozione che solo chi la prova sa descrivere!
Quelle ragazze di ieri sono cresciute e ne hanno cose da raccontarsi: chissà perchè poi in certe rimpatriate si parla sempre dei professori, delle interrogazioni, delle impreparazioni … Pochissimi i riferimenti al periodo in cui non ci si è visti, liquidato in poche battute, come se ognuno conoscesse per filo e per segno tutto di tutti!
Ci sarà tempo per raccontarsi cosa è avvenuto in quel periodo, magari al telefono o incontrandosi una seconda e poi una terza e una quarta volta, e tante altre volte ancora, per una pizza o una granita. Intanto godiamoci questa serata, tutta per noi!
Io credo che quelle ragazze abbiano pensato anche a questo: godiamoci questa serata, tutta per noi, lasciando a casa le preoccupazioni quotidiane! Tutte pronte a rispondere ad un richiamo magico e accattivante, come il canto delle sirene, qualcuna di loro (Sara con la collaborazione di qualche altra del luogo) aveva prenotato un tavolo, grande, nella Sena, alla Pizzeria La TRINACRIA. E a quel tavolo hanno preso posto, con i loro ricordi, le loro narrazioni, la loro simpatia, la voglia di rivedersi e di sorridersi, Stefania Bongiovanni accorsa da Roma, Sabrina Ruvolo, Giusy Scibilia, Giusy La Malfa, Sara De Gaetano, Lisa Russo, Paola Spagnolo, Cettina Torre, Mariella Anania, Caterina Scolaro, Maria Guerriera, Nerina Trifiró, Nicuccia Imbruglia, Maria Grazia Sottile.
Non conosciamo il menù, nè cosa si siano dette, e nemmeno i particolari della serata, come non sappiamo quando si rivedranno la prossima volta: per ora accontentiamoci di avere raccontato ai lettori questo importante evento che sarà ricordato da loro stesse. Che sicuramente non attenderanno tanti anni prima di incontrarsi un’altra volta, tutte assieme! E’ bello, una volta lasciate quelle aule, quei banchi, quei corridoi, tenere i contatti e rivedersi per parlare degli anni straordinari della nostra adolescenza, quelli che ci accompagnano alla maturità, alla responsabilità, al lavoro, alla formazione di una famiglia. Alla vita!
Auguri, ragazze!
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