SEMPRE CRITICA LA SITUAZIONE DEL FLORIPOTEMA. CORRIOLO A SECCO! UN ESPERTO, L’ING. GIUSEPPE D’AMICO, CONSIGLIA COME COMPORTARSI…
Leggiamo sul sito del Comune di Milazzo che si sta lavorando ininterrottamente per cercare di risolvere il problema alla conduttura del torrente Floripotema, che non rifornisce acqua ai serbatoi di S.Elmo, provocando gravi disagi nella città. In prima linea l’infaticabile assessore ai Lavori Pubblici, Ciccio Italiano, che assieme ai tecnici comunali, ai quali si sono aggiunti i tecnici della Protezione Civile, sta cercando di individuare il punto di interruzione della fornitura dell’acqua. A Corriolo, dove il flusso dovrebbe essere di 3200 litri al minuto, è praticamente zero!
Tutti loro hanno condiviso la linea proposta per individuare il punto in cui si è verificato l’inconveniente: l’utilizzo di TRACCIATORI! Per i non addetti ai lavori si tratta di coloranti, che agiscono temporaneamente sul liquido all’interno delle tubazioni, in modo da rendere visibile la perdita. E per tale motivo sarà formulata richiesta all’ASP. Ci è sembrata doverosa la precisazione sull’utilizzo dei TRACCIATORI perchè qualcuno aveva pensato che sarebbero stati utilizzati altri tipi di tracciatori, ossia i guardoni! E molti hanno rimpianto personaggi più o meno famosi, la cui presenza in luoghi appartati non era spesso condivisa da chi si rifugiava in auto per le tradizionali effusioni amorose di altri tempi. Qualcuno di loro, nei ricordi di chi ha scambiato fischi per fiaschi, ha anche rimediato sonore bastonate e colpi di cric… Noi per delicatezza, visto che stiamo divagando, omettiamo di fare nomi e cognomi!
Tornando al guasto del Floripotema, si spera che possano essere proprio i tracciatori a fare individuare il guasto e a consentire la riparazione in tempi più rapidi! Se l’Amministrazione, scusandosi per il disagio, suggerisce di usare con parsimonia l’acqua disponibile, l’ing. Giuseppe D’Amico osserva che “…il metodo del tracciamento con colorante, oltre a essere superato, lascia il tempo che trova, è inquinante e si usava per le fogne“. E aggiunge: “Esistono metodi molto più moderni e affidabili basati su tecniche di suoni e ultrasuoni, oppure su ricerca laser, per cui occorre individuare quello più appropriato in base alla orografia dei luoghi e ai parametri idraulici rilevabili in entrata e in uscita del tratto isolato. Non è il caso di risparmiare sui metodi innovativi e far soffrire i cittadini. Rivolgetevi agli specialisti, qualche volta. Poi sarà utile capire perchè la condotta di adduzione è sita dentro il torrente. In tal caso la manutenzione, a maggior ragione, dovrebbe essere eseguita periodicamente e non straordinariamente.“