FUGA DI NOTIZIE, MA LA VERITA’ E’ QUELLA: O TUTTO O NIENTE! ECCO IL COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA N.33
La S.S. Milazzo 1937, in riferimento a quanto pubblicato oggi (ieri 24/3, ndc) sul quotidiano la Gazzetta del Sud, in merito all’interessamento manifestato da un gruppo di soci dell’Acr Messina a rilevare le quote di maggioranza del sodalizio mamertino, precisa quanto segue:
“Nessun incontro tra le parti è stato mai programmato per la prossima settimana. Non ci sarà alcun tavolo di discussioni sino al raggiungimento della matematica salvezza. A tal proposito esprimiamo il nostro profondo rammarico per la fuga della notizia che avremmo preferito restasse riservata. E’ evidente il tentativo di destabilizzare il nostro ambiente, da parte di chi ha provocato la diffusione della notizia, in un momento delicato della stagione. L’attuale proprietà, tiene a precisare, inoltre, di non essere interessata alla cessione delle quote di maggioranza, ma si rende disponibile con i soci dell’Acr Messina ad intavolare nelle prossime settimane una trattativa, esclusivamente, basata sulla cessione dell’intero pacchetto societario”.
L’Ufficio Stampa
COMMENTO: Più chiaro di così: quindi, pensavano di lavare i panni sporchi in famiglia, poi qualcuno ha avuto una scarica di diarrea ed è andato a raccontare che qualcosa bolliva in pentola. Loro si sono risentiti, e stanno cercando chi non ha saputo tenere nello stomaco una notizia segretissima, fino all’ultimo atto. E con un comunicato stampa informano quei quattro sparuti sportivi che seguono, sempre con meno interesse, le vicende della squadra, per precisare che NON E’ STATO PROGRAMMATO alcun incontro PER LA PROSSIMA SETTIMANA (non significa che non sia stato programmato: magari dopo la prossima settimana!). Si rammaricano per la FUGA DI NOTIZIE (avrebbero potuto scrivere FIGA di NOTIZIE, visto che è così aperta… ) e concludono che NON CEDEREBBERO QUOTE DI MAGGIORANZA, MA L’INTERO PACCHETTO, che in altri termini significa SVENDERE (si svende, visto che non vale nulla) la SOCIETA’! E sapete quanto sarebbe il prezzo? 60 mila euro, una cifra irrisoria per una società di una città di oltre 30 mila abitanti. E’ vero che il Comune non ha soldi per sostenere la squadra, ma perchè ai