La delibera sulle tariffe rifiuti approvata dalla maggioranza consiliare comporterà, come ho avuto modo di chiarire in corso di consiglio, un aumento medio delle stesse di circa il 60 per cento che andrà a totale carico dei cittadini e delle già martoriate attività commerciali del nostro paese a fronte di un servizio che continua a rimanere scadente a tutto discapito del decoro urbano tanto decantato nel corso dell’ultima campagna elettorale, ma difficilmente riscontrabile tanto nel centro città quanto in periferia. Un aumento che risulta determinato non soltanto dagli oneri di conferimento in discarica situata fuori provincia, quanto più che altro da un ingiustificabile aumento di circa 300.000 euro dei servizi legati al l’igiene urbana (spazzamento, raccolta ecc..). Servizi in relazione ai quali gli oneri di conferimento presso la discarica di contrada Grotte in Catania non incidono in alcun modo. Ma, aspetto altrettanto grave, con la delibera approvata nella seduta di consiglio del 27 agosto e dal connesso piano finanziario, non risultano previste risorse finanziarie idonee a garantite le riduzioni e le esenzioni sancite dal relativo regolamento tari specie in favore dei soggetti in condizioni di disagio economico/sociale, in primis pensionati e disoccupati. Tale piano tariffario approvato nel silenzio assoluto della maggioranza consiliare denota peraltro la totale assenza da parte dell’amministrazione Formica di una reale strategia volta all’incremento della raccolta differenziata, attualmente ferma al 4,77 per cento, unico sistema ad avviso di chi scrive per ridurre l’entità delle tariffe, come del resto già avvenuto in numerosi comuni della provincia.
Milazzo 29/08/2015
Il consigliere comunale Dott Simone Magistri