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SOMMINISTRAZIONE DI ALCOLICI AI MINORI, MILAZZO NON FA ECCEZIONI!

UN INTERESSANTE REPORTAGE DI UN NOSTRO COLLABORATORE, GIUSEPPE MAIO, IL QUALE PUNTA IL DITO CONTRO LA SUPERFICIALITA’ DI CERTI GESTORI DI PUBBLICI ESERCIZI E ANTICIPA UN ALTRO SERVIZIO SUI GIOVANI FUMATORI! SEGNO CHE LA CITTA’ SI E’ EVOLUTA!!! MINCHIA, CHE PROGRESSI!!!

Nel nostro Paese vige una legge che vieta la vendita di bevande alcoliche ai minori di anni 18. Ma la Sicilia vanta un numero ancora imprecisato di infrazioni a tal proposito: sono in tanti gli esercenti a non rispettare la legge! E Milazzo non è da meno. Abbiamo deciso di accostarci per un week end, al mondo dei giovanissimi, dai 15 ai 18 anni, per capire meglio come passano le serate “libere” del fine settimana. Come tutti sappiamo, da qualche mese, la movida del Borgo di Milazzo, non è più una grande attrattiva per il popolo della notte, dopo l’ordinanza che vieta la diffusione di musica fuori dagli orari consentiti. Ed ecco che i giovani si spostano altrove, tra le numerose sale da ballo disseminate sul territorio. Serate a tema, con diversi generi musicali, che raccolgono target diversi di clientela, tra cui ci sono anche i giovanissimi, che non sono solo Milazzesi, ma provengono anche dall’hinterland sopratutto in vista delle serate danzanti organizzate per il Carnevale.

In un ambiente molto elegante, tra costumi e sorrisi, ci si trova davanti ad uno spettacolo eticamente scorretto: fiumi di giovanissimi in fila al bancone, per un giro di shots, un drink o qualche birra, nulla di nuovo visto che oramai sembra quasi un’abitudine quella di servire alcolici ai minorenni. Eppure siamo ancora in Italia, e dovrebbero esserci degli organi preposti per contrastare un fenomeno dilagante che continuiamo a considerare normale. Ma siamo stati tutti giovani, e sfido chiunque ad affermare di non aver mai bevuto alcolici prima della maggiore età. Allora vi domanderete perchè indignarsi solo adesso? Il motivo è semplice: educare i giovani al rispetto delle regole è la via maestra per contrastare futuri abusi, di una sostanza, che non dimentichiamolo, è tra le prime cause di incidenti stradali e di litigi al di fuori dei locali, che sfortunatamente degenerano spesso in vere e proprie risse. Sarebbe indispensabile richiedere un documento di identità valido mentre si è in coda per bere qualcosa, ed è così che dovrebbe funzionare, o almeno è  così che funziona in numerose nazioni europee, dove il contrasto alla somministrazione di alcolici ai minori è diventato una priorità dei governi. Ed invece? Nessun controllo, tanta tolleranza, specie da parte di chi, in un periodo di crisi, non può rinunciare ai soldini che i genitori danno i figli, anche se minorenni, i quali decidono di spenderli come se fossero maggiorenni! Purtroppo per molti, informare non vuol dire CHIUDERE UN OCCHIO! Ed ecco che, qualche volta, diventiamo un po’ scomodi! A chi tocco in seguito? Ai fumatori minorenni: ce ne sono tanti che frequentano le prime classi delle scuole superiori, e andare a scuola con la sigaretta accesa, scendendo dall’autobus, passando per le strade ancora vuote di Milazzo alle 7.30 dà una maggiore sicurezza! Ce ne sarà anche per loro… e per i loro genitori, che pensano di avere i figli emancipati!

Giuseppe Maio

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