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SONO TORNATO A MILAZZO DOPO 42 ANNI… QUASI QUASI ME NE RIVADO!

ONDA 4AMARO SFOGO DI UN NOSTRO CONCITTADINO CHE SFERZA I COMMERCIANTI…

Solo un esempio per tutti i commercianti e i cittadini milazzesi contrari all’area pedonale (100 metri di mezza strada!) in marina. Ortigia è l’isolotto all’estrema punta di Siracusa, centro storico e nucleo fondante della città, conta circa 4500 residenti, più innumerevoli B&B e case vacanza, che la portano ad essere la prima “città” siciliana per presenze turistiche, avendo da poco superato Taormina. L’intera isola è ZTL (zona a traffico limitato per residenti e autorizzati), con accesso elettronico variabile (rispettato da tutti), all’interno molte aree sono totalmente pedonali, eppure i commercianti lavorano bene, la concorrenza dei centri commerciali è un fatto globale, cambia la mappa del commercio per settori, bisogna adeguarsi, rinnovarsi e, “saper lavorare”. Quello di Ortigia non è che solo un esempio, per restare in Sicilia, oltre le titolate Taormina e Cefalù, oramai tutte le città hanno il centro storico chiuso al traffico (non soltanto una strada!), in tutto il mondo (civile) le macchine restano fuori dai centri storici. Milazzo è invivibile, all’inquinamento ormai endemico del polo industriale si somma lo smog prodotto dalle auto; l’inciviltà di molti concittadini, l’incuria e il degrado di monumenti importanti, l’assenza di servizi, fanno il resto. Sembra che Milazzo si sia addormentata nel ’60 con i fumi di scarico della raffineria… Svegliatevi cari commercianti milazzesi, la miopia non è il progresso! Un po’ di lungimiranza e buonsenso dovrebbero farvi capire che senza macchine alle calcagna e meno smog nei polmoni, si può lavorare eccome! Se si è capaci di farlo… Piuttosto dovreste essere proprio voi a proporre un’area pedonale estesa a tutta la marina, tra piazza del Carmine e via Colombo, adeguatamente ripavimentata ed attrezzata con chioschi, aree verdi e zone di sosta, ZTL nel centro storico e al borgo, dovreste chiedere la creazione di parcheggi, di servizi adeguati… o forse i milazzesi non meritano tutto questo?

 
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  1. Caro concittadino che “quasi quasi se ne va via”, prego, ritorni pure da dove è venuto e smetta di chiedere a chicchessia di assoggettarsi al suo pensiero pseudo ambientalista che prevede aree pedonali in città. Al milazzese basta ed avanzano i marciapiedi della marina, senza per questo dover chiedere altre passeggiate che nessuno fa. A Milazzo servono solo PARCHEGGI A PAGAMENTO perché è “scientificamente” dimostrato che quando si paga, il milazzese lascia a casa le auto e miracolosamente si circola e si parcheggia agevolmente ovunque senza dover fare giri assurdi per chi deve recarsi in centro. Istituendo aree pedonali,invece, si crea il caos ovunque e chi non vede che l’inquinamento aumenta in modo esponenziale, o è cieco o è pazzo, visto che a mio modesto parere, stare per ore incolonnati col motore acceso cercando di svincolarsi dal traffico, fa saltare la pazienza e i rilevatori delle colonnine antismog (qualora ce ne fossero), per non parlare delle situazioni di pericolo che si creano qualora fossero necessari mezzi di soccorso rapido per cittadini che malauguratamente si trovano nelle zone isolate dalla circolazione veicolare. Milazzo è topograficamente inadatta per avere zone solo pedonali. Non è un’isola e non è completamente ciclabile. Sfido chiunque non abbia muscoli da ciclista professionista ad andare su e giù dal Capo al centro in bicicletta, magari con la spesa quotidiana sul cestino e pure a 60 anni o anche meno. Per favore quindi, smettiamola di dire castronerie che ventilano i polmoni: è facile fare gli ambientalisti ed i nemici del traffico solo sulla pelle degli altri.

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