LO AVEVAMO SCRITTO LO SCORSO NOVEMBRE SU TERMINAL… E ADESSO? (allegato 17 al m. 11 di Novembre 2014)
Presi per la gola, questa è la verità. Ricordate cosa abbiamo scritto un paio di settimane fa, invitando alla differenziata o all’acquisto dell’aggeggio da mettere sotto il lavello, il dissipatore di rifiuti? Mal comune mezzo gaudio: non siamo soli, quindi che preoccupazioni dovremmo avere? Fosse stato solo per Milazzo questo aumento di duemilioni, dico duemilioni di euro l’anno, ci saremmo preoccupati. Ma chi deve preoccuparsi per un aumento di 2 milioni di euro da pagare? Evidentemente uno che i 2 milioni li ha, gli altri, quelli che non li hanno, continuano a dormire sonni tranquilli. Solo che il comune di Milazzo questi soldi, se non li ha, deve chiederli ai cittadini, a tutti indistintamente, perché ormai sanno anche quante volte andiamo in bagno, e quante altre volte entriamo in un supermercato o al bar. Non abbiamo ancora capito che il denaro virtuale, quello cioè che non abbiamo in tasca, serve solo a far conoscere le nostre abitudini. Pagare con la carta di credito fa conoscere, sicuramente meglio delle indagini sui consumi degli italiani, come si spendono i soldi e come si diversificano gli acquisti! Tirar fuori la tessera del supermercato o del negozio di abbigliamento, o del distributore di carburante per raccogliere i bollini in cambio di un regalo che paghiamo con “un piccolo contributo”, ossia il prezzo con il quale l’omaggio è stato acquistato, permette al lettore ottico di registrare quanto hai speso per l’olio d’oliva, le scarpe o la maglietta, e quanto benzina metti nell’auto, per calcolare poi i chilometri che percorri e conoscere ogni particolare dei consumatori! In un paese di teledipendenti, in cui tutti o quasi non pagavano il canone, ci hanno pensato le pay TV a scovare un consistente esercito di imbecilli che, pagando ogni mese una quota per assistere alle partite in barba alla RAI, si trova adesso costretto a pagare il canone sulla bolletta dell’energia elettrica! Con le conseguenze che anche chi è in possesso di una seconda casa, nella quale lascia l’allaccio elettrico, vuota e non utilizzata, sarà costretto a pagare il canone tv! Anche se la tv, in quell’immobile, non lo ha! A Milazzo, così come dice la legge, migliaia di cittadini pagano i rifiuti che non producono, in quanto possessori di una casa vuota. Sono semplicemente ricchi e hanno soldi da spendere, perché questa è la legge, o sono invece dei tartassati per volere dello Stato? Sono dei cittadini onesti, e come tutti gli onesti, saranno anche dei fessi: perché l’aumento delle tariffe, per i due milioni in più che dovremo pagare per conferire i rifiuti a Catania o in giro per la Sicilia, li dovranno pagare anche loro, e non solo i milazzesi. Un risparmio per noi che viviamo a Milazzo. Ma se facessimo pagare solo chi li produce e non li differenzia i rifiuti, forse capiremmo che i costi sono alti! E allora qualcosa cambierebbe!