ALCUNE FOTO INVIATE DA UN AMICO, MATTEO (STESSO NOME DEL PRESIDENTE…). SIAMO IN VIA SCOPARI…
Spazzatura depositata dai residenti che non se la sentono di fare due passi in più: eppure sono facilmente individuabili, ma di un giro di vite nei loro confronti, con multe salatissime che gli facciano passare la voglia di produrla, non se ne parla. E’ la Milazzo vecchia, quella che dal Lungomare porta al Santuario di San Francesco: da lì salgono anche i turisti, che ogni tanto fanno una scarpinata fino alla città alta. Non quelli che scendono dalle navi, che per ora non vengono dirottate su Milazzo. Cosa dire? VERGOGNA! E poi quel rudere, che rimane lì ormai dal 2 aprile: tre mesi, come quelli di Rosanna Fratello, quando cantava “SONO UNA DONNA, NON SONO UNA SANTA”: TRE mesi sono lunghi da passare, e la voglia di cedere alle tentazioni erano forti! Qui ci sono BEN ALTRE TENTAZIONI, ma meglio non scriverle. Tanto, sono sottintese. No, non sono le solite transenne, quelle che rendono famosa Milazzo: altre…
Ma quale spazzatura? quale vergogna? Sappiate che quelle foto altro non sono che il futuro archeologico di Milazzo! Ebbene sì, tra qualche annetto, ciò che oggi sembra spazzatura verrà ritrovato da un famoso archeologo che dallo studio dei resti rinvenuti proporrà di aprire un nuovo museo in città, senza considerare che dal percolato che permea le fondamenta di quella zona, si potrà poi scavare un bel pozzo metanifero che garantirà alla città autonomia energetica per qualche secolo!Anticipiamo quindi i tempi, affiggiamo cartelli indicativi e mostriamo agli attuali turisti lo spettacolo del sorgere delle vestigia di una nuova epoca: quale? dopo l’età della pietra, del ferro, del bronzo, del medioevo, del rinascimento, del risorgimento e poi della decadenza di tutti i valori civili e morali, potremo fieramente mostrare l’EPOPEA DELLA MONNEZZA!!!