DA QUALCHE MESE IN PENSIONE, E SENZA TRASCURARE LA SUA PROFESSIONE DI STATISTICO, SI RITUFFA NEL MONDO DELLE AUTO E DELLE CORSE…
Nato a Villafranca Tirrena, compirà 67 anni il prossimo 23 giugno. Il dottor Stefano Saccà è conosciutissimo nel suo comune, dove ha diretto fino a pochi mesi fa l’ufficio di statistica e l’anagrafe, ed anche lui è uno dei pochissimi laureati in discipline statistiche a rivestire un ruolo che gli spetta per legge; e che per legge dovrebbe essere messo a concorso per altri 50 mila statistici in Italia. E’ la lotta che portiamo avanti senza ottenere alcun risultato, consapevoli, dopo venti anni, che al politico non interesserà MAI attribuire posizioni di responsabilità a chi conosce gli strumenti necessari per confutare scelte sbagliate in cui spesso la classe politica incorre per clientelismo o per evitare l’impopolarità! E dal 1989, anno in cui il decreto legislativo 322 imponeva la costituzione degli uffici di statistica in tutta Italia, si è preferito aggirare l’ostacolo normativo costituendo sì gli uffici, ma attribuendo le mansioni a chi non aveva le competenze! Se non sono stato chiaro, non aveva quel titolo di studio necessario per rilevare, analizzare, confrontare, dare pareri, ammonire il politico… insomma, si è preferito ricorrere a personale privo di titolo di studio facilmente manovrabile e gestibile, o al quale, per mancanza di professionalità, non richiedere studi più approfonditi.
Ma lo Stefano Saccà del quale stiamo parlando oggi non è il collega che rivesta la carica di Vice Presidente dell’Associazione Provinciale, e con il quale lavoriamo a stretto contatto del oltre venti anni, per il bene della statistica, ma l’appassionato di corse automobilistiche, come pilota e come giudice! Nell’anno 1970, otteneva il patentino CSAI di conduttore e conducente con lo pseudonimo “ Il Siciliano” e partecipava con l’auto di famiglia (Innocenti Jm3) alla celeberrima cronoscalata Santo Stefano / Gambarie (RC), correndo in gruppo 1 classe 1150; si cimentava anche su Fiat 500 Gr. 2 (autopreparata ed autogestita). Nell’anno 1972, trasferitosi a Pisa per motivi di studio, si iscriveva alla scuderia “Livorno Corse” e partecipava, sia come navigatore che come pilota, su Lancia Fulvia HF 1.600 Gr. 3, al rally internazionale “4 Regioni” di Pavia ed al rally nazionale “Casciana Terme”, assieme al pilota palermitano Claudio Mazza. Nel 1973, su segnalazione del Presidente onorario della scuderia “Livorno Corse”, Dado Andreini, dopo essersi aggiudicata “la selezione del Pilota” sulla pista di Vallelunga (Roma), veniva iscritto allo Challange FISA per pilotare una Fiat 850 Gr. 1 di proprietà della scuderia stessa; avendo vinto la gara d’esordio (su pista innevata) a Vallelunga (circuito corto) con l’aggiudicazione del giro veloce, completava la stagione agonistica con 5 vittorie, 3 secondi posto, un ritiro e 5 record in altrettante salite (Santo Stefano / Gambarie – Cefalù /Gibilmanna – Coppa Monopoli – Coppa Alta Garfagnana), 4 vittorie in pista (2 a Vallelunga, Pergusa, Misano Adriatico, Magione) tutte con l’aggiudicazione del giro veloce e 3 record; a fine stagione si aggiudicava il 2° posto dello Challange FISA, il campionato sociale velocità della scuderia Livorno Corse, il campionato sociale dell’ACI Pisa e la targa d’argento ACI di “pilota più giovane dell’anno”; a seguito dei risultati conseguiti, il compianto Presidente della Scuderia Livorno Corse, Dado Andreini, disponeva di donare in premio la stessa vettura Fiat 850 Special, magistralmente preparata dall’officina NI-GA di Livorno. Lo stesso anno partecipava in coppia con Claudio Mazza alla Targa Florio, su Lancia Fulvia HF 1600 Gr. 4, qualificandola.
Nell’anno 1974 partecipava allo Challange FISA classificandosi ancora 2°; prendeva parte a 7 cronoscalate, con 4 primi posti, 2 secondi posti, 1 terzo posto e abbassava 2 suoi record (Cefalù/ Gibilmanna e Santo Stefano/Gambarie); svolgeva 6 gare in pista conseguendo 3 primi posti, 1 secondo posto, 1 terzo posto, 1 sesto posto; effettuava 5 giri veloci, abbassava 3 record (Pergusa -Magione –Vallelunga); partecipava alla Targa Florio in coppia con Mazza su A112 Giliberti Gr. 5; partecipava alla 3 ore di Vallelunga, su sport Dallara 1.300, dividendola con i piloti Franco Lauro e Vincenzo Laganà, classificando la vettura; partecipava al rally nazionale Coppa Lburna, al rally Internazionale delle 4 regioni a Pavia ed al rally Internazionale dell’isola d’Elba, dove completava la mance della prima sera con il 6° tempo assoluto; il risultato gli conseguiva un invito nella squadra ufficiale Lancia (D.S. Daniele Audetto).
Nell’anno 1975 aderiva all’invito della Scuderia Vesuvio, con la quale partecipava allo challenge FISA, vincendo il campionato italiano di classe; partecipava a 8 gare in salita, battendo 5 record, oltre ad ottenere un secondo posto, un 4° posto ed un ritiro per guasto meccanico; effettuava 6 gare in pista, aggiudicandosi 5 giri veloci e 2 record, 3 vittorie, 1 secondo posto, 1 quarto ed 1 sesto posto; effettuava anche una gara in pista a Magione, su formula 850 costruita NIPAMA, ottenendo il 7° posto su 18 partenti; partecipava alla Targa Florio con la squadra ufficiale BIZZARRINI, alla guida del prototipo BIZZARRINI P 128, dividendolo con i piloti Manuguerra e Larini; si aggiudicava il campionato sociale velocità della Scuderia Vesuvio e la coppa FISA. Negli anni successivi partecipava sporadicamente a gare in pista (trofeo Alfasud, trofeo Metro, Trofeo Renault). Nell’anno 1984, su A112 Abarth Gr. N, vinceva il gruppo e la classe del Rally Dei Due Mari (ME), copilota Adelino De Domenico; partecipava e vinceva una gara in pista a Vallelunga ed una gara a Misano Adriatico, dove si aggiudicava i rispettivi giri veloci; partecipava alla cronoscalata Cefalù/Gibilmanna, vincendo la classe e stabilendo il nuovo record. A seguito del palmares acquisito, la scuderia Vesuvio assieme al compianto barone Antonio Pucci ed al mitico pilota Nino Vaccarella, segnalavano il nominativo de “Il Siciliano” – Stefano Saccà – all’AUTODELTA per tramite dell’ing. CHITI; ricevuta la convocazione, dopo pochi giorni AUTODELTA chiudeva i battenti.
Quindi, una lunga pausa coincisa con la sua attività lavorativa, con la passione che, a dispetto dell’età, non diminuiva: al punto che nel 2014, trovandosi in Scozia presso la figlia, partecipava sulla pista di Knock Hill presso Edimburgo, ad una gara club su formula Yamaha 1600 cc, aggiudicandosi il giro veloce, il primo posto ed il record della pista per quella classe ed il prestigioso (per gli scozzesi con disappunto) titolo di “DRIVER OF THE DAY”. A 65 anni, nel 2015, aderiva all’A.D.S. Gruppo Piloti Etnei, associato A.I.C.S, con il quale collaborava all’organizzazione di eventi motoristici ludico amatoriali, stilando i regolamenti, effettuando il collaudo dei percorsi, redigendo le relazioni tecniche delle manifestazioni e i documenti da inoltrare agli Enti per ottenere le autorizzazioni; lavorando, da ultimo, alla autentica interpretazione delle Leggi, circolari e regolamenti, che disciplinano le manifestazioni ludiche e le manifestazioni motoristiche a basso contenuto agonistico, al fine di porre rimedio alle lacune che si ripercuotono sulla determinante stipula delle coperture assicurative degli eventi stessi. Ora, a quasi 67 anni, lasciato il mondo del lavoro, riaffiora prepotentemente quella passione… E Stefano Saccà, conosciuto come statistico, non resisterà alla tentazione di ritornare a correre con le auto o a essere il riferimento per coloro che amano questo sport leggendario, che affascina e coinvolge…
Auguri, Stefano… Oggi, 7 maggio 2017, non ti aspettavi questa sorpresa che noi di TERMINAL abbiamo voluto farti!