Sono di poco fa le foto inviatemi da un lettore assieme ad un commento sonoro: sintetizzando quanto dice il nostro interlocutore, e senza voler per questo andare contro chi sta facendo di tutto per rendere più decorosa Milazzo, “…non crede lei che fornire direttive e cassonetti sia la cosa migliore da fare, specie se queste direttive cozzano contro il decoro e la pulizia della città?“. Ma cosa c’è di strano, direte voi? Apparentemente nulla, ma “se i contenitori non possono essere custoditi all’interno del condominio PER MANCANZA DI SPAZI (le mando due foto emblematiche), suggerire di metterli FUORI (ma FUORI dove? Sulla strada, sul marciapiede, davanti alle vetrine dei negozi…) e PAGARE IL SUOLO PUBBLICO ha come contropartita che le strade (o i marciapiedi dove lo spazio lo consente…) saranno NUOVAMENTE invase da cassonetti questa volta AUTORIZZATI! Ma non si doveva giungere GRADUALMENTE all’eliminazione dei cassonetti con il servizio PORTA A PORTA?”
Fin qui il nostro interlocutore, il quale mi autorizza, come editore, a pubblicare (cosa che non abbiamo mai fatto per evitare commenti spesso ingenerosi o sgraditi o offensivi, e non faremo nemmeno questa volta) il suo nome!
Che sia la ditta a fornire queste direttive, continua “mi fa pensare che non ci siano referenti all’interno del comune con il quale confrontarsi. E’ così?“. Non sappiamo dare una risposta, e non è la prima volta che siamo teneri nei confronti di dipendenti, funzionari o dirigenti! Ma nemmeno la classe politica sembra prendere posizione, affinchè possa chiedere di essere informata di certe decisioni imposte! Tornano nel commento del nostro interlocutore i sacchi neri, i quali continuano a giacere davanti ai palazzi I CUI CONDOMINI hanno sbagliato il conferimento! E’ anche vero che la situazione si sta normalizzando, e che la stessa ditta utilizza sacchi di colore azzurro di grandi dimensioni, ma ci chiedono (chissà perchè sempre a noi quando ci sono gli organi istituzionali competenti per dare determinate risposte…) per quanto tempo resteranno!
“Ci sarebbe una soluzione – continua il commento – che probabilmente (ma solo se qualcuno riterrà la soluzione la più indicata e naturale!) porterà alla normalizzazione della raccolta evitando anche una situazione di imbarazzo: l’importo delle bollette include LO SPAZZAMENTO delle strade (ma molte foto documentano il contrario – e adesso gliene mando qualcuna da pubblicarem, se lo ritiene opprtuno – ma non per questo i cittadini si rifiutano di pagare!) ed altri oneri sui quali si è spesso sorvolato! Consiglio di rimuovere i sacchi neri e conferirli in una discarica TEMPORANEA PRIVATA da parte della stessa ditta! Effettuare il cambio “di stagione” è così difficile? O tenerli dietro i portoni degli edifici è la punizione per chi non ha osservato le disposizioni?“
Caro lettore, io non dimentichiamo che qualche anno fa i rifiuti non raccolti per svariati motivi erano tonnellate: non credo che abbiamo nostalgia di quegli anni, quando si pretendeva dagli stessi operatori ecologici di rimuovere i sacchetti CON LE MANI PER RIEMPIRE I SACCHI! Ed allora sarebbe opportuno prendere delle decisioni, e concordare certe decisioni che penalizzano NON CHI HA SBAGLIATO, ma LA CITTA’ E L’AMMINISTRAZIONE! La ringrazio per essere intervenuto sperando che si possa giungere a risolvere il problema!
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