NOVE ANNI FA, A POCHI GIORNI DALLA FESTA PIU’ BELLA DELL’ANNO, PIPPO CRUPI LASCIO’ PER SEMPRE QUESTA TERRA…
Stefania, la moglie di Pippo Crupi, mi ha ricordato, stamattina, con un semplice messaggio, che il 23 dicembre del 2010 suo marito era volato in cielo. Mi ha chiesto di scrivere qualcosa per lui, in questo triste nono anniversario: un mio pensiero, per far rivivere la figura di quell’amico che fu anche mio collega di lavoro negli anni della Petrochemical. Difficile dire di no; ancora più difficile scrivere qualcosa che possa esaudire la richiesta di una donna da nove anni senza il suo sposo, del padre dei suoi figli, dell’uomo con il quale ha trascorso lunghi anni, fra gioie e dolori, sogni e speranze, certezze e delusioni, amori e sacrifici…
Cara Stefania, tu chiedi un pensiero. Ed io penso che grazie alla fede in Dio, al coraggio e alla forza di lottare, voi siete riusciti a guardare avanti con fiducia… Io penso che Pippo vive con voi ogni giorno, anche se sono passati nove lunghi anni, anche se hai dovuto lottare per vincere lo sconforto, la solitudine, la tristezza senza il marito, il padre, persona buona e generosa, e non occorrono frasi di circostanza che risulterebbero banali.
Ricordo ancora quei giorni che hanno preceduto la partenza del tuo sposo: ad ogni richiesta sulle sue condizioni di salute, non c’era una tua risposta che lasciasse intravedere un lieve miglioramento. Si coglieva, nove anni fa, la tua sofferenza che era la sua. Sapeva di non farcela, di non avere speranze, e si era affidato a Dio per abbreviare i suoi dolori, ma al tempo stesso per permettergli di stare in silenzio vicino a voi, angelo custode, per darvi coraggio e protezione ogni istante del giorno e della notte.
Ci sono voluti tanti anni, ma io penso che questa tua rassegnazione sia frutto di lunghe preghiere, tue e sue: e Pippo torna ad essere il marito, il padre, e infonde coraggio e certezza, speranza e amore nei gesti di ogni giorno. Per chi sa che Dio esiste, sa anche che Pippo, assieme a tutti gli altri che lo hanno preceduto o lo seguiranno, è in un mondo migliore. Da lassù dà conforto, consola, ama, e ogni sorriso, ogni lacrima sarà la testimonianza della sua presenza lontanissima ma incredibilmente vicina a chi continua ad amarlo e a chiedere per lui un “pensiero”…
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