Franco ALOSI era uno dei vigili urbani di quello squadrone che il Sindaco Stefano Cartesio definiva “fiore all’occhiello della città”. Uno dei vigili che accoglieva con un sorriso l’utenza, e che era pronto a dispensare consigli e suggerimenti. Uno dei vigili con cui l’Amministrazione comunale di tanti anni fa aveva voluto aprire alla vocazione turistica della città, quando fu bandito un concorso per i cosiddetti “vigili interpreti”, uno di lingua inglese e un altro di lingua francese. E a vincere quel concorso furono lui e Pietro Leto.
Franco ci lasciò improvvisamente il 22 giugno 2022: lo trovammo fra gli anziani quando anche noi arrivammo nel Comando Vigili, così come si chiamava un tempo la Polizia Municipale, nel 1981. Ma lo conoscevamo già da prima, e per noi giovani fu un riferimento: poco più che quarantenne, ci fece dono della sua esperienza, della sua intelligenza, della sua leale operosità, ma anche della sua ironia e della sua innata voglia di sdrammatizzare. E ritenne di sdrammatizzare quando un giorno, al termine di una delle consuete incomprensioni con il nostro vice Comandante, mi chiamò in disparte dicendomi di non preoccuparmi, perchè, aggiunse, “Il tenente fa così, poi gli passa…”. Non prevedendo che il giorno dopo, proprio il tenente mi avrebbe mandato, da solo, a far servizio a Santo Pietro, fornendomi di una ricetrasmittente per chiamare la centrale qualora ce ne fosse stato bisogno; e quando alla fine del servizio chiamai la centrale per mandare un’auto a prendermi, mio fece rispondere che non c’erano mezzi e di cercarmi un passaggio! Ridemmo con Franco, quando arrivai a Milazzo. In fin dei conti Franco aveva ragione: il giorno dopo tutto era passato, ma quella sorta di punizione era necessaria, per stabilire la disciplina e far prevalere il rapporto gerarchico!
Carattere aperto, scherzoso, gioviale, estroverso, ma anche inflessibile e severo: questo era Franco Alosi. Agiva secondo il principio della legge che doveva essere uguale per tutti! Ma alla base di tutto c’era la sua onestà, mai venuta meno.
Oggi è il primo anno senza Franco ALOSI, il vigile ENGLISH, così come lo indicava il distintivo sulla sua divisa. Tanti ricordi mi legano a lui, alle sue battute, alle sue azioni, ai suoi momenti in cui era in servizio ed anche dopo, quando lo incontravo in sella alla sua bicicletta, uscire per sbrigare qualche faccenda domestica, e ci attardavamo per parlare del più e del meno.
Ho voluto ricordarlo in occasione del primo anniversario della sua partenza, così come ho promesso ieri alla figlia, uscendo dall’Ospedale. Non potevo farne a meno, perchè questo è il modo per tenere vivi i ricordi di persone care, i ricordi di una vita, per far sapere che l’affetto continua anche dopo l’ultimo viaggio. Franco fa parte dei nostri ricordi, che non potranno essere mai cancellati.
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