LUNEDI’ 23 AGOSTO, ALLE ORE 18, PRESSO LA CHIESA DI SAN ROCCO A MILAZZO SARA’ RECITATO IL SANTO ROSARIO IN SUA MEMORIA; E ALLE 19, PRESSO IL SANTUARIO DI SAN FRANCESCO DA PAOLA, SARA’ CELEBRATA LA SANTA MESSA IN SUFFRAGIO.
E’ passato in fretta un anno. Era il 23 agosto del 2020 quando la figlia mi ha dato la notizia della sua partenza. Un anno terribile, con la pandemia che ha mietuto migliaia e migliaia di vittima, e tantissimi amici.
“Il Barone non risponde più al telefono”, mi aveva detto. Ed io, che lo chiamavo giornalmente per fargli sentire la vicinanza di chi lo aspettava a casa, nella nostra Milazzo, per assecondare i suoi progetti che prevedevano una grande festa per i cinquant’anni del TEATRO 71, l’ennesima “notte dei generali” ed il ritorno sulla scena, lui che dal palcoscenico, da artista consumato, attore, regista, personaggio poliedrico ed estroverso, ironico e carico di vitalità e di ardore non era mai sceso, avevo capito che le luci si stavano spegnendo anche per lui.
Vincenzo Messina, il protagonista ed artefice di mille iniziative, il nipote del leggendario don Vincenzo Messina, del quale era considerato la massima espressione per la satira, l’ironia, l’inventiva, la generosità, era rimasto da solo a recitare l’ultimo monologo sul palcoscenico della vita, e attendeva l’applauso del suo pubblico. Ma quella vecchia signora che gli aveva dato l’illusione di potercela fare, ha reciso con un taglio netto il tenue filo che lo legava alla vita, anche se la speranza era ormai tramontata, ed il bianco lenzuolo di un lettino del Policlinico, ultimo sipario, lo ha avvolto consegnandolo ai suoi cari, agli amici, alla storia di questa città, alla leggenda delle rievocazioni.
Lo abbiamo atteso a Milazzo, a casa sua. Abbiamo pianto per lui, ma abbiamo anche riso, perchè così avrebbe voluto lui, coperto da fasci di fiori, che sembrava partecipare alle nostre discussioni! Lo abbiamo salutato in chiesa, ma eravamo consapevoli che non sarebbe stato quello l’ultimo saluto, l’addio al Maestro, che continua a rivivere nei nostri ricordi, nei pensieri, nei discorsi di ogni giorno, nelle fotografie, negli aneddoti, nelle nostre iniziative, nelle cerimonie dove il riferimento a lui è spontaneo e doveroso.
Lunedì 23 agosto, nel primo anniversario della sua partenza, ricorderemo Vincenzo: alle 18 presso la Chiesa di San Rocco sarà recitato il Santo Rosario; alle ore 19 verrà invece celebrata la Santa Messa in sua memoria presso il santuario di San Francesco.
Ciao Vincenzo… mi mancherai!
Ti vogliamo bene. Tutti, proprio tutti…
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