VIA ALCIDE DE GASPERI, un’auto che sbanda, una delle tante purtroppo. Auto sicuramente fabbricate male dalle case costruttrici, visto che aumentano a dismisura gli incidenti a seguito di “improvvise” sbandate! Non è questione di equilibratura, nè tanto meno di convergenza; e non si può nemmeno dire che si sia staccata una ruota che abbia fatto perdere al veicolo il contatto con il terreno, perchè dopo il sopralluogo, la ruota è lì, al suo posto. Ed allora qual è la causa di questi sbandamenti? Non si sa: forse il colpo di sonno, lo stress, il caldo, una distrazione, il gatto che passa la strada, il motorino che sorpassa in curva, o più probabilmente il trillo dello smartphone e la curiosità di vedere di chi si tratta; l’sms al quale si deve dare risposta, anche se si guida; la ricerca di un indirizzo o di un numero telefonico… C’è altro? Forse, ma la lista sarebbe troppo lunga. L’esempio di via De Gasperi vale per qualsiasi altra strada di qualsiasi altra città, al sud come al nord. Non ci meravigliamo più di tanto, ormai, e le case costruttrici dovrebbero correre ai ripari, dotando le nuove automobili di un pilota automatico, che conosce la strada e che possa sostituirsi al pilota, pardon, all’autista, che non può rimandare le incombenze che derivano dalla improvvisa chiamata al cellulare o non riesce a prevedere che il gatto, aspirante suicida, vuole gettarsi sotto le ruote della macchina! Prevale in noi, nonostante la satira con cui affrontiamo l’argomento, il desiderio di fare sentire la nostra vicinanza alle persone coinvolte negli incidenti, colpevoli o innocenti che siano; e l’augurio che si possano riprendere presto, traendo insegnamenti da quanto avvenuto. Ma a proposito dell’incidente di via De Gasperi, quello a due passi dall’ex passaggio a livello di San Paolino, quello accaduto all’inizio di un vialone alberato ormai da tempo privo di alberi passati a miglior vita con la complicità dell’uomo che ha sbagliato dosaggi nell’abbeverarli quotidianamente (stricnina o acido al posto di acqua, anche i belgi hanno sbagliato inondando il mondo con uova avvelenate, figuriamo se un fatto del genere non poteva capitare a Milazzo…), quello nel corso del quale una macchina è finita sulla segnaletica stradale… ora che la macchina è stata rimossa, e presumibilmente portata in officina, la domanda che sorge è: “Ma a chi tocca rimettere in piede quel segnale, rimasto sul marciapiede ad ostacolare il transito dei pedoni, pessimo biglietto da visita di quella strada che un tempo portava alla vecchia Stazione, e ora ricettacolo di rifiuti, di foglie secche, abbandonata da tutti?“.
UN BRUTTO INCIDENTE, MA IL CARTELLO CHI DEVE SISTEMARLO?
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