Già… che fine ha fatto? Un po’ come i plaetti di via Nino Ryolo, riapparsi come per incanto ma solo grazie all’intervento dell’attuale amministrazione. Questa la considerazione alla quale giungono i nostri lettori, che nonostante il ferragosto e il periodo di vacanza, si preoccupano e non poco di quel che potrebbe accadere (ma non accade se si sta attenti) e della fine che potrebbero fare i soldi della comunità. A meno che non si ritenga che certi cartelli siano superflui, e quindi non è il caso di apporli sulle strade: infatti qui da noi si circola per abitudine, e i segnali esistenti spesso costituiscono una grave limitazione per chi è ormai abituato a far da sè. Esempio evidente, la via Regis, in cui l’installazione di un segnale NUOVO di divieto ha dato ottimi risultati, al contrario di via E. Cosenz, da via Risorgimento a via del Marinaio, dove il divieto esistente da anni non impressiona più nessuno, e visto che non si interviene per rendere più fluida la circolazione, si continua a sostare IMPERTERRITI.
Pubblichiamo, garantendo, come al solito, l’anonimato del lettore che (nonostante il periodo di ferie…) è molto attento e sollecita un intervento “riparatore” (come si usava fare un tempo, dopo la fuitina…).
“Antefatto: Il 2 dicembre del 2015 è stato accertato che il cartello stradale (doppia freccia d’obbligo di direzione) posto a completamento della segnaletica dell’aiola spartitraffio di contrada Fossazzo era stato divelto e giaceva riverso all’interno dell’aiola medesima. Ovviamente un incidente…; ovviamente qualcuno che non avvisò l”Amministrazione Comunale del tempo…; ovviamente tutti ciechi coloro che per mandato dovrebbero badare anche ad eventi di questo tipo. (Provincia…? Comune?)
Ora un commento: pochi giorni addietro quell’aiola è stata sottoposta a lavori di adeguamento ritenuti necessari ed indifferibili. In particolare l’estremità nord dell’aiola (lato Milazzo) che prima si racchiudeva all’interno di un ipotetico triangolo è stata allungata in direzione Milazzo di circa una ventina di metri (presumo per meglio delimitare due corsie)..
Osservo (vedi foto) che nonostante il cantiere pullulasse di maestranze nessuno ha avuto l’occhio vigile per capire che quell’aiola era priva di un cartello determinante e per conseguenza lo spartitraffico ne è pericolosamente sprovvisto. Per la cronaca trattasi del cartello che impone le due direzioni possibili per chi viene da contrada Fossazzo che dopo l’incidente fu rimosso e portato chissà dove e mai ricollocato. Senza di esso, ognuno può andare in ogni direzione con le ovvie conseguenze.
Perchè tutto ciò? Chi dovrà provvedervi? Grazie per l’attenzione”.
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