UN DRAMMATICO INCIDENTE STRADALE… (pubblicazione su Terminal del16 febbraio 2019)
Scrivemmo a suo tempo, ben cinque anni fa, sulla pericolosità di quella curva: TRAGICA TESTIMONIANZA CHE RIMANE COME MONITO, PER CHI ENTRA A MILAZZO DA PARCO, O DA MILAZZO SI DIRIGE VERSO L’EX PASSAGGIO A LIVELLO.
Ecco quello che è successo giorni fa davanti alla SILVANETTA, proprio nella curva che da Parco immette a Milazzo, o viceversa, se preferite. Che ci siano stati feriti poco importa agli addetti ai lavori… Magari il morto avrebbe fatto registrare qualche migliaio di visite sui siti dei giornali on line (una volta si diceva che i giornali avrebbero vendute più copie…). Probabilmente avranno riportato danni solo i veicoli coinvolti, o il veicolo coinvolto che si è andato a schiantare contro il cordolo in cemento che costituisce un serio pericolo per chi imbocca la curva… [omissis]
Allora la soluzione giusta sarebbe quella di FARE ADOTTARE A QUALCUNO L’AIUOLA. Con la raccomandazione di fare installare tutta la segnaletica necessaria ad evitare che la si massacri continuamente con rocamboleschi incidenti stradali.
[omissis] Quello evidenziato con la foto – recentissimo – non è stato l’unico incidente poichè nel tempo se ne sono susseguiti parecchi altri fino a quelli che (nella direzione opposta) hanno divelto il muro di recinzione della ex Silvanetta. Quell’aiola è stata da sempre il punto preferito per andare per prati, e qualche volta anche con gravi conseguenze.
La colpa? Certamente di chi affronta quella curva a 90 gradi (a gomito se preferite), con disinvoltura ed a velocità sostenuta fidandosi delle proprie capacità da Formula 1 oppure…perché non conosce le insidie che essa nasconde. Si, proprio così: insidie nascoste perché quel curvone, (zona ex Silvanetta) che arriva dopo circa un chilometro di rettilineo (da Via Acqueviole), lungo il quale – sprovvedutamente- vien voglia di lanciarsi a tutta “birra”, sbatte in faccia così improvvisamente che l’unica via di fuga è proprio l’aiola in questione. Non che essa abbia colpa alcuna per il fatto di esistere, anzi, da quando è assurta proprio al rango di aiola ben sistemata, è venuto meno il letamaio che per anni ha dato di sé uno spettacolo indecoroso e proprio all’ingresso della Città.
Andando ora al presente, cioè al 15 febbraio del 2024, è giusto dare atto che – finalmente dopo “esattamente” cinque anni – sono in corso i lavori di ripristino della bordura frantumata. Fin’ora, piante di lantana gialla – nel periodo della fioritura – hanno dato lustro ad un’aiuola frantumata in mille pezzi che poteva e doveva essere riparata dopo 5 giorni ad essere generosi ed anche per fare il paio con i cinque anni trascorsi. Si allega la foto senza dimenticare la cosa più importante: BRAVO, SINDACO!
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