SORGERA’ A MILAZZO, NEL LARGO A LUI INTITOLATO. ECCO LA FOTO DEL MODELLINO, REALIZZATO DAL MAESTRO BENEDETTO NORCIA E MOSTRATO AL SINDACO GIOVANNI FORMICA
Giuseppe Tusa, sottufficiale della Guardia Costiera, è scomparso il 7 maggio 2013 nell’incidente del porto di Genova quando la nave Jolly Nero degli armatori Messina urta la torre VTS nel corso di una infausta manovra. Nel crollo perdono la vita nove persone. Il suo corpo viene trovato tra le macerie il giorno dopo, l’8 maggio 2013, alle 14:45. Il suo sorriso e la sua musica vivono per sempre nel cuore di tutti. Ora i suoi amici e i cittadini di Milazzo avranno la possibilità di ricordare per sempre lui e le vittime di quel tragico giorno. Nel pomeriggio di venerdì 9 ottobre il Maestro Benedetto Norcia, che aveva da tempo studiato la possibilità di realizzare qualcosa di duraturo, a perenne ricordo del giovane e per non dimenticare la tragedia, ha mostrato al Sindaco di Milazzo Giovanni Formica il modellino di quello che dovrebbe sorgere all’interno dell’aiuola del largo a lui intitolato, illustrandone il significato. Il lavoro, commissionato dalla mamma di Peppe, deve superare l’iter burocratico prima di essere costruito ed inaugurato. Avrà un’altezza di quatto metri, e sarà realizzato in materiali diversi: cemento, acciaio, maioliche. Benedetto Norcia, che realizza anche i PREMI TERMINAL per il nostro consueto appuntamento annuale, spera di potere ultimare ed inaugurare l’opera entro la fine dell’anno, e ci confida che ha invitato all’evento il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, coinvolto proprio per le origini palermitane del giovane Peppe Tusa (noto presso i giovani, in radio ed nelle discoteche, con lo pseudonimo di GIUPPY BLACK). Norcia spera di potere coinvolgere anche il Sindaco di Genova, per un ideale triangolo fra tre città marinare che hanno vissuto un dramma che non deve ripetersi, in nessun’altra città del mondo! E’ naturale che da parte dei familiari del caro Giuseppe Tusa e dell’amministrazione milazzese l’invito sarà esteso anche alle autorità civili e militari, e siamo certi che l’opera, una volta realizzata, sarà il simbolo di quella voglia di garantire sicurezza sul lavoro e la testimonianza dell’amore nei confronti di un giovane strappato nel fiore degli anni ai suoi cari, agli amici e a tutti coloro che gli volevano bene!