SMENTITO CHI VOLEVA LA CITTA’ SOMMERSA DALLA SPAZZATURA, MA GLI ORARI NON VENGONO RISPETTATI DA CITTADINI CHE POI, SUI SOCIAL, DIVENTANO CENSORI E DIFENSORI DELLA LORO VERGINITA’, DICHIARANDO DI AMARE LA CITTA’!
di A. La Rosa
Domenica 14 agosto, vigilia di una festa che nessuno vorrebbe perdere, e per la quale tutti si affannano come se fosse l’unica di un anno festaiolo. Vi scrivo, con preghiera di pubblicazione, per lamentare una pessima abitudine alla quale i milazzesi non sono propensi a rinunciare: la gara al cassonetto. Di cosa si tratta? Di una disciplina non inserita, purtroppo, nel calendario olimpico, perchè avrebbe procurato alla nostra Nazionale, infarcita di Milazzesi DOC, i tre posti sul podio! E se ci fossero state diverse categorie (maschili, femminili, over 65, under 30, e così via…) nel conteggio finale delle medaglie avremmo potuto superare gli americani, i cinesi e i russi, se questi ultimi non fossero stati decimati dal CIO con la scusa del doping! Noi non abbiamo paura del doping. Noi siamo drogati di spazzatura. Punto! E nonostante il lavoro quotidiano degli operatori ecologici, contro i quali non vengono risparmiati strali da chi è stato sempre abituato a fare i propri porci comodi, nonostante i detrattori dell’attuale amministrazione avessero previsto un’estate sommersi dai rifiuti; nonostante i cassonetti vengano puntualmente svuotati di tutte le porcherie che essi contengono; nonostante le crociate dell’assessore Maisano, che, novello francescano, con le buone vorrebbe ottenere ciò che invece deve essere imposto a suon di verbali e di sanzioni che tocchino le tasche, ci sono elementi, in questa città, che continuano ad allenarsi per giungere in perfetto orario al cassonetto. Ma solo dopo che questo è stato svuotato! Guai a perdere il privilegio di essere i primi a depositare il sacco contenenti i rifiuti indifferenziati del giorno precedente: si rischia l’eliminazione e la mancata convocazione nella squadra che deve difendere i colori della Nazionale. Uomini e donne, impettiti i primi, imbellettate le seconde, già alle prime luci del mattino: perchè buttare la spazzatura è un’arte, e come tutte le arti deve essere coltivata e propugnata offrendo il meglio, nel senso estetico, di se stessi! Da via Risorgimento a via Grotta Polifemo, da via Col. Bertè a via Alcide De Gasperi; da via Acqueviole a via San Paolino. Ci sono anche quelli che cercano il contenitore più lontano dalla loro abitazione, in auto per fare prima, con il sacchetto appeso al retrovisore! Evitando accuratamente quelli ancora da svuotare, ma cercando, per l’appunto, quelli già vuoti: contenti di sentire il tonfo del sacchetto che vola via e cade nel cassonetto, senza altri ostacoli!
Ecco, questa è la nuova disciplina che sempre più milazzesi amano fare. L’Assessore allo Sport dovrebbe interessarsi per chiederne il riconoscimento agonistico e il possibile inserimento alle Olimpiadi, ovviamente passando da varie fasi di campionati nazionali, europei, mondiali.
Stranamente li conosco tutti, questi aspiranti ai prossimi giochi olimpici. Ma se facessero a meno di postare sui social media le loro opinioni, inveendo contro questo e quello, esaltando la loro verginità, la loro dedizione alla causa della città, sarei più contento. E’ proprio vero che il più pulito ha la rogna! Cordialmente.
Antonino La Rosa