IERI ABBIAMO PUBBLICATO LA FOTO DEL CASSONETTO CON AL SUO INTERNO LE CASSETTE DI LEGNO, SCARICATE DA UNO DEI SOLITI AMBULANTI. LA DOMANDA PROVOCATORIA DI UN LETTORE, CHE HA CHIESTO QUANTO COSTANO I RIFIUTI CHE VENGONO “SPALMATI” SUI MILAZZESI PERCHE’ NON ADDEBITATI A CHI LI PRODUCE NON HA ANCORA UNA RISPOSTA. EPPURE SONO SOLDI CHE PAGANO I CITTADINI… LA COSA SEMBRA NON INTERESSARE: BASTA CONTESTARE LA BOLLETTA ED IL COMUNE NON INCASSA!
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Caro Nino R., la soluzione, purtroppo, non possiamo darla. Possiamo lamentarci, per l’ennesima volta, del malcostume degli ambulanti, coadiuvati dall’assoluta assenza dell’amministrazione. Abbiamo visto cosa è successo dopo la festa patronale; abbiamo visto tutti dello scempio che è stato regalato dalle bancarelle al lungomare, e l’unica risposta del comune (dopo aver fatto pulire quell’immondezzaio), è quella di proporre la privatizzazione delle feste patronali passando la mano ai privati. I quali domani, se riusciranno ad organizzare qualcosa in questa tormentata città, dovranno farsi carico della sicurezza e della pulizia, come tutte le fiere che si rispettano. Giusto, solo che questa cura ed attenzione il comune non la usa, quando è direttamente interessata all’evento; come per gli ambulanti. Alcuni giorni or sono, su un quotidiano online del palermitano veniva pubblicata una lettera simile. Dei poveri turisti australiani, vedendo lo sconcio e la sporcizia della città, ed il malcostume dei suoi abitanti, ha etichettato la regione come la Thailandia d’Europa! Fantastico! Non bastavano le menti pensanti ed afflitte della città a lamentarsi, adesso abbiamo anche i paragoni che ci seppelliscono ulteriormente nel letamaio nel quale viviamo quotidianamente.
La domanda difficile e complicata, piuttosto, è capire a chi spetta fare rispettare le regole. A chi tocca verificare se gli ambulanti, che parcheggiano ormai in maniera stazionaria nei soliti posti, abbiano le licenze, la formazione h.a.c.c.p., i permessi? A noi cittadini? Con il rischio di venire malmenati? Capisco che le regole, a Milazzo, siano bicolori: quelle bianche sono per i fessi come me, come, mi scusi, lei, che cercano di capire come fare a migliorare e risolvere i problemi, pagano le tasse per il mantenimento della cosa pubblica… e poi ci sono le regole rosse, quelle dei furbi; quelli che si mettono con l’ape in mezzo alle palle, sulla curva, che butta la spazzatura fuori orario, facendomi pagare due volte, una per i parcheggi che vengono sequestrati e che diventeranno loro per usucapione, e quello delle tasse, sulla spazzatura, che mi vedrò accollare perché l’eccessivo carico di cibo e cassette di legno ha appesantito il carico di immondizia. Siamo al paradosso. I violatori della legge, impunemente, sotto la luce del sole, hanno il benestare di una amministrazione che non fa nulla per risolvere il problema, trovando più semplice scaricare i suoi tentennamenti in tasse, a noi. Bene bravi bis!
A questo punto, probabilmente, il commissariamento del comune avrebbe maggiori probabilità di riuscita. Potrebbe essere una idea, da valutare. Saluti.
Paolo