Terminal Milazzo Notizie, fatti e personaggi in arrivo e partenza.
Il tempo di festeggiare le nozze d’oro, con il suo sposo Mimmo Sgrò, assieme a Natale, Santina e Ciccio, i figli nati da questa sua meravigliosa unione. Poi, il triste addio dato in un giorno di settembre che non potremo dimenticare. E’ stato un tam tam, un susseguirsi di notizie che annunciavano la sua scomparsa. Difficile non credere che sia accaduto l’irreparabile quando è il marito a dare sui social l’estremo saluto; difficile non credere al figlio minore, che è stato sommerso da commenti con i quali gli amici salutano la mamma che andava via per sempre.
CETTINA PERGOLIZZI, nemmeno settant’anni, se n’era andata! Ho mandato un messaggio al suo sposo, costernato pere la triste notizia, ed esprimendo il mio dolore: mi ha risposto che CETTINA era una di quelle ragazze della SENA. Ha insistito sulle sue origini, ed aveva ragione, sebbene la moglie, ragazza solare e estroversa, sorridente e innamorata della sua famiglia, fosse cresciuta in via Umberto I, a due passi da quel piccolo universo che era il nostro regno. Ho promesso a Mimmo di preparare un saluto per la sua sposa ma, come al solito, mi viene difficile quando si conoscono le persone che vanno via per sempre. E’ il dolore a prevalere, è lo sconforto, la tristezza perché un’amica di quegli anni ci lascia! Vorrei dire tante cose, caro Mimmo, cari Natale, Santina, Francesco… ma preferisco il silenzio: preferisco guardare quelle foto del giorno più bello; preferisco sognare con loro che nel 1974 hanno coronato, tutto in una volta, il loro sogno d’amore. Preferisco pensare a tempi migliori quando non c’erano tanti problemi ad assillarci. Preferisco stringere in un abbraccio fraterno voi tutti ed in particolar modo Mimmo, che aveva tanto bisogno della sua sposa e deve affrontare da solo il resto dei suoi anni.
CETTINA è andata via per sempre, ragazzi. Vi abbraccio forte e vi voglio bene. Coraggio!
I FUNERALI DI CETTINA PERGOLIZZI SARANNO CELEBRATI PRESSO IL DUOMO DI MILAZZO LUNEDI’ 30 SETTEMBRE ALLE ORE 16.30.
Commenti
