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UN SALUTO AL RAGIONIERE MARCELLINI

Ci ha lasciato nella giornata di ieri GIOVANNI MARCELLINI, storico ragioniere della COMPAGNIA PORTUALE di Milazzo. Aveva 94 anni, e da qualche tempo le sue condizioni di salute non erano buone, anche se la sua mente era sempre attenta e vigile: non gli sfuggivano gli avvenimenti quotidiani, e avrebbe voluto avere la forza e la tenacia degli anni più belli, con la sua grinta, l’intelligenza mai venuta meno, la voglia di tornare ad essere quel giovane leone, fiero e battagliero, che avevo conosciuto quando arrivai a Milazzo.

I ricordi si perdono nelle notte dei tempi, alla seconda metà degli anni 50, e rivedo un giovane Ragioniere Marcellini, fratello della signora Checchina Ossian, che spesso veniva nel nostro piccolo regno, la Sena, per stare vicino ai suoi cari. Sposatosi in quegli anni con la signora Angela D’Amico, vidi, io ragazzo, crescere i suoi figli: Stefano, il maggiore, che prese il nome del nonno, così come il cugino Stefano Ossian, secondo figlio di Rocco, aveva avuto il nome del nonno materno; quindi Pina, con la quale ci incontrammo spesso, e condividemmo la passione per le radio libere; ed ancora Domenico e Antonio, a completare quel fantastico quartetto di ragazzi educati, giudiziosi, cresciuti secondo i principi e gli ideali che univano quella famiglia esemplare. 

Ci ritrovammo grandi con il ragioniere Marcellini: l’ho considerato sempre, coetaneo di mia mamma, come una persona cara, legata alla mia fanciullezza, e quegli anni lontani mi permettevano di rivolgermi a lui, che mi aveva visto crescere e mi voleva bene come un altro nipote, quando, organizzando il trofeo CARMELO BONINA di marcia o il Natale del Vigile, chiedevo alla Compagnia Portuale una coppa o qualche contributo economico! E lui non si tirava indietro, perorando la mia causa, e sapendo che a sostenere quelle iniziative c’era tanta buona volontà e tanto altruismo!

Per poterlo ricordare in questo nostro giornale, ho chiesto qualche sua fotografia. Il figlio maggiore mi ha mandato due foto, recenti; il nipote Stefano me ne ha data un’altra della sua gioventù, quasi irriconoscibile! Guardandole, si riaccendono i ricordi, e mi pare di tornare indietro a rivivere la mia infanzia, l’adolescenza, la giovinezza, la maturità! Un arco di quasi sessant’anni nel corso dei quali abbiamo vissuto momenti lieti e tristi, abbiamo sorriso e pianto, abbiamo gioito e ci siamo anche arrabbiati, abbiamo lasciato dietro di noi il tempo trascorso spesso senza lasciare traccia, ed abbiamo salutato molte persone care andate vie, per ritrovarci, oggi, di fonte a quelle stesse foto, a ricordare gli affetti.

E’ andato via anche lui, il ragioniere MARCELLINI, lo zio Giovannino, come lo chiamavano i nipoti, i figli di don Rocco Ossian. E’ andato via un amico, di quelli veri, portando con sè una parte del nostro piccolo universo, ma lasciando quaggiù tanti valori: il profumo della sua onestà, della sua bontà, della sua intelligenza, del suo amore!

Addio, ragioniere Marcellini! 

IN QUESTO TRISTE MOMENTO TERMINAL E’ VICINO ALLA MOGLIE, AI FIGLI E A TUTTI I CONGIUNTI. 

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