UN SEGNALE BEN CONOSCIUTO, CHE MOLTI AUTOMOBILISTI DIMOSTRANO PURTROPPO DI NON CONOSCERE. FINO A QUANDO NON ACCADRA’ QUALCOSA DI PIU’ GRAVE…
Lo STOP è in bella evidenza. Segno inequivocabile che in sua presenza occorre(rebbe) fermarsi e dare la precedenza. In quanti lo fanno? Sicuramente meno di quanto percorrono quella strada, via Cap. Massimo Scala / Via San Giovanni, senza rispettare le imposizioni e accordando la precedenza a chi proviene dalla via San Giovanni, uscendo dall’Asse viario. Capita infatti che molti continuino imperterriti a transitare dalla via M. Scala, come se la precedenza l’avessero loro. Che continuino a svoltare verso la via San Giovanni e il porto, anticipando chi proviene dall’asse viario e pensa di avere a disposizione un rettilineo come se fosse a Monza. Che fingano di essere distratti (lo sono certamente) quindi non preoccupandosi di dare una semplice occhiata a sinistra per vedere se, malauguratamente, dovesse giungere qualche veicolo al quale accordare la precedenza. Che, ancora, tengano il cellulare incollato all’orecchio aumentando la distrazione e mettendo a repentaglio la loro incolumità e quella di chi, spesso, frena all’improvviso per evitare di finire sulla fiancata sinistra dell’auto! Che, infine, non si preoccupino minimamente di essere investiti da chi ha la precedenza, e se l’incidente dovesse verificarsi, sono sempre pronti a interpretare il ruolo delle vittime che “avevano già superato l’incrocio”, appigliandosi, tramiti i loro legali o le loro compagnie assicurative, a cavilli giuridici tendenti a far ricadere almeno il 50% della colpa su colui che se li è trovati davanti e non ha potuto fare a meno di finire sulla parte anteriore o sullo sportello. Un incrocio pericolosissimo, con un segnale di STOP, quello verticale (ossia quello installato sul palo) ben visibile e quindi da rispettare. Ma spesso ci si appiglia alla segnaletica orizzontale, quella realizzata con vernici facilmente cancellabili (dipende dal quantitativo di vernice utilizzata, direbbe un qualsiasi imbianchino…) che non è più visibile, e quindi l’incrocio viene superato senza alcuna precauzione! Di incidenti ce ne sono stati, tantissimi. Ma non cambia nulla: almeno si crea lavoro per i lattonieri, il che non è poco per una città come la nostra nella quale c’è crisi… In ogni caso, abbiamo il dovere di pubblicare la foto e queste semplici ammonizioni per invitarvi alla cautela… E se i nostri lettori condividessero per informare, non farebbero male. Non si sa mai!
Ma è sempre per dar lavoro ai lattonieri… che nell’incrocio tra via Bertè e via Brigiano lo stop non è stato messo? O si aspetta l’inversione di marcia di via Bertè annunciata un anno fa?