Solo dieci giorni fa il figlio scriveva “Forza Saro, non mollare”! Oggi, sabato santo, vigilia di Pasqua, mi arriva la triste notizia: “SEI STATO LA MENTE DELLA NOSTRA FAMIGLIA. CIAO, PAPA’!”. In un attimo si è consumato tutto, caro Saro, caro dott. Marano, così come l’avevo sempre chiamato, nonostante lo conoscessi da più di cinquant’anni, quando eravamo entrambi giovani. O, e molti non lo sanno, Assessore Marano.
Assessore, sì: di una Milazzo migliore, quando fare politica era una missione e e un divertimento al tempo stesso. Quando lo stesso Saro Marano, rappresentante del PRI, fu chiamato a far parte della compagine amministrativa presieduta per l’undicesima volta dal dott. Stefano Cartesio. A lui fu assegnata una delega che apparentemente non avrebbe dovuto portare buoni frutti, lo Sport ed il Turismo. Invece tutto si realizzò proprio con quell’amministrazione nata il 12 gennaio 1988, quella che segnava, dopo una lunga lotta, l’entrata in Giunta del rappresentante del PCI, Tindaro La Rosa, come Assessore allo Sviluppo Economico e Vice Sindaco. Milazzo aveva formalizzato il suo compromesso storico, chiamando alla conduzione della città i comunisti e lasciando fuori i socialisti: e grazie all’assessore regionale al Turismo, on. Pino Merlino, che credeva fermamente nel ruolo turistico che la città di Milazzo ricopriva, il 2 giugno dello stesso anno il consiglio votò all’unanimità la richiesta di riconoscimento del Comune quale stazione di Soggiorno e Turismo, nonché la conseguente istituzione dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo. Furono quelli gli anni del Paladiana e di tutte le manifestazioni che ruotavano attorno ad essa. Purtroppo il consiglio comunale dovette prendere atto dello scollamento della maggioranza, quando una delibera sull’inquinamento, presentata da trenta firmatari, venne approvata da 21 consiglieri: nove in meno del cartello. Per cui la successiva crisi, con le dimissioni approvate il 12 ottobre 1989. Nessuno, alla vigilia delle elezioni del 1990, sospettava la fine improvvisa della coalizione che, come ebbe a dichiarare l’on. Angela Bottari, eletta a Milazzo, “… l’esperienza era stata appassionante..”, e tuttavia senza procedere ad eventuali chiarimenti. Il monocolore nato successivamente con la conduzione del solito Cartesio ebbe il compito di traghettare la rappresentanza consiliare fino alle successive elezioni che si tennero il 6 maggio. Si era pertanto conclusa l’esperienza del compromesso storico, e si era concluso anche il compito di Assessore del dott. Marano.
Con lui ci incontrammo ancora, e negli anni successivi: il rapporto di amicizia nato all’inizio degli anni 70 si era solidificato, ma la nostra è un’età che non ci permette di fare progetti per il futuro. Con un velo di amarezza parlavamo di comuni amici che ci avevano lasciato, come se fosse giunto il momento di tirare le somme. Naturale che sia così, quando non si riesce ad infondere nell’altro la certezza che tutto è passeggero: ma Saro ritornava ad essere propositivo e combattivo, come sempre, festeggiando la sua seconda giovinezza circondato dai figli che si facevano grandi, dai nipoti che crescevano, da quelli che lo avevano conosciuto e stimato. L’ultimo regalo me lo fece qualche anno fa, presentandosi con la moglie per ritirare un attestato di fedeltà per i 50 anni di matrimonio, alla chiesa di S. Rocco. Non era più lo stesso, il Saro Marano che conoscevo: si sorreggeva con un bastone, ma la sua mente era lucida, come sempre d’altra parte. Se c’è una cosa che le ingiurie del tempo e l’incedere degli anni non possono scalfire, è la lucidità dei ricordi. E nel nostro breve incontro ho notato che in quell’uomo c’era tanta voglia di dare, di proporre, di suggerire: ed ha avuto ragione il figlio a salutarlo con una frase che facciamo nostra, “SEI STATO LA MENTE DELLA NOSTRA FAMIGLIA!”.
Ciao, dottore Marano, la salutiamo con affetto. E con affetto e fraternamente ci stringiamo alla signora Marilù, a Giuseppe, a Daniela, a tutti i suoi congiunti…
I FUNERALI DEL DOTT. MARANO SARANNO CELEBRATI MARTEDI’ 2 APRILE ALLE ORE 16 NELLA CHIESA DEL SACRO CUORE A MILAZZO.
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