Nel pomeriggio odierno, dopo la pioggia abbondante di ieri e di stamattina, i bagnanti che si sono portati sulla spiaggia di ponente hanno avuto una sgradita sorpresa: l’abbondante invasione di estese chiazze di colore scuro, che aiutate dal vento si spingono a ridosso della linea di costa o in mare aperto con una certa consistenza, tanto da propagarsi per alcuni chilometri della fascia litoranea. Preoccupazione tra chi ha scelto di fare un bagno, poiché oltre a cercare di intercettare quale sia l’origine di queste macchie, si teme che il fenomeno possa costituire un pericolo per l’ecosistema marino. La presenza di tali chiazze, che cresce in estensione man mano che il vento aumenta di intensità, ha scatenato diverse ipotesi. Non potendole toccare con mano, si possono solo formulare delle ipotesi: si tratta di schiuma inquinante proveniente dai depuratori della fascia tirrenica? O sono piuttosto frammenti di magma vulcanico eruttato dallo Stromboli, quindi proveniente dall’arcipelago eoliano, ed assolutamente innocui? In attesa dei sopralluoghi delle autorità marittime competenti, dalla Guardia Costiera alla società Mare Pulito fino all’agenzia dell’Arpa, e anche di indagini degli amministratori locali, le chiazze rappresentano un motivo di inquietudine ed interrogativi tra chi le nota.
Commenti