QUANDO SI DICE CHE NON SI SA FARE IL PROPRIO MESTIERE! DIMOSTRAZIONI EVIDENTI NELLA FOTO CHE PUBBLICHIAMO. E SE QUALCUNO AVESSE DA RIDIRE, LI INVITIAMO A RECARSI SUL POSTO PER VERIFICARE! E POI I CITTADINI SE LA PRENDONO COL SINDACO!!!
Ieri mattina, transitando da via Impallomeni, mi sono incrociato con un’auto dei VVUU. Ho proseguito nella mia direzione ma, dallo specchietto retrovisore, ho visto che si sono fermati alla “botola ballerina”. Di ritorno, metà mattinata circa, ho visto con RACCAPRICCIO che la botola era stata oggetto di attenzioni, cioè aveva subito l’intervento riparatore. Vorrei lasciare a TERMINAL il commento delle foto che mostrano la porcheria che qualche incompetente ha messo in atto sentendosi – alla fine – soddisfatto di avere tolto un problema. Però a vedere in loco è tutt’altra cosa e quindi mi spiego… Adesso il rimedio è peggiore del male! I furbi, certamente indolenti e male organizzati, professionalmente pari a zero (che si dimostri il contrario!), non hanno capito (o non hanno voluto capire) che la botola a furia di “dondolarsi” aveva accumulato detriti sotto di essa e che, man mano, si era alzata di livello. L’operazione corretta voleva: 1) alzare la botola (“ma chi ‘ffa, sta schizzandu?…ie ‘ccu cià fà a sùggiri stà bestia…futtitìndi…iètticci ‘ddù maniculati d’asfattu e ‘nd’andàmu”); 2) Ripulire la buca dai detriti; 3) Calare la botola livellandola con le altre vicine; 4) sigillare le fughe.
Niente di tutto ciò: così com’era l’hanno riempita di asfalto e via.
RISULTATO: La gobba e lo spigolo vivo che farà i “chiodi” alle gomme sono ancora là a disdoro di chi organizza senza organizzare…di chi dispone senza controllare…di chi poi paga ad occhi bendati le schifezze che tutti si permettono di propinare al Comune di Milazzo. E i cittadini se la prendono con Giovanni Formica. Guardare la foto per rendersi conto di cosa hanno combinato. E se qualcuno volesse imitare San Tommaso, che vada a verificare sul posto!
scusi ma se non lavorano bene con chi dobbiamo protestare?
Il sindaco è responsabile dei suoi “collaboratori”.