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UN’ALTRA STRADA AL BUIO, MA NON SI SCOPA (O ALMENO, NON LO SAPPIAMO!)

asse viario piscinaE’ DIVENTATA UN’ABITUDINE. PARLIAMO DEL FURTO DI RAME …

Cara Redazione, ho letto della notizia del furto di rame in via delle Gelsominaie, e non sapevo se ridere per la vena comica che accompagna la narrazione, o rattristarmi per la situazione analoga che anche noi stiamo vivendo da mesi. Con quella via ci unisce un particolare per nulla trascurabile: il furto di rame! Per il resto, una volta in casa, non usciamo più, fino al giorno dopo! E non possiamo sapere se, nei pressi, si consumano atti erotici. Visto il buio che circonda la zona, fra piscina, palazzetto e altri anfratti nei quali la vegetazione gioca anche un ruolo importante possiamo solo presumerlo. Ma a parte tutto questo, sarebbe opportuno un interessamento per restituire sicurezza al nostro ambiente: con la luce tornerebbe anche la serenità di chi, genitore, aspetta in casa l’arrivo dei figli. La scelta di un appartamento in cooperativa un po’ distante dal centro, in una zona destinata a crescere e a movimentarsi per la presenza degli impianti sportivi, non deve angosciarci! L’attesa che a volte si protrae anche per una decina di minuti oltre l’orario fissato, la velocità dei veicoli che transitano su questa strada, l’oscurità, le sirene di ambulanze o Vigili del Fuoco che spesso sentiamo senza sapere distinguere di chi in effetti si tratti, ci mettono in agitazione. Nè possiamo tenere chiusi in casa i nostri figli, divenuti anche maggiorenni. A nome di tutti coloro che abitano in questo complesso mi rivolgo a voi di terminal. Chissà se riusciamo ad ottenere qualcosa! Vi ringrazio per la vostra disponibilità.

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