COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE
Vandali mortificano l’ingresso del Duomo. Dura presa di posizione del sindaco
L’inqualificabile azione vandalica che da qualche tempo si registra nei confronti di beni pubblici non risparmia neppure il principale tempio religioso cittadino. L’ingresso del Duomo di Santo Stefano si presenta in una condizione vergognosa con scritte e figure di ogni genere che mortificano non solo il luogo di culto ma l’intera città.
Assenza di controlli, eccessiva tolleranza verso situazioni che andrebbero sanzionate anche in maniera pesante e comunque segnalate. L’inerzia, il silenzio da parte di chiunque e di tutti è concausa di un degrado irrefrenabile. Anche perché la piazza antistante la chiesa diventa spesso sede di scorribande e azioni improponibili che andrebbero bloccate sul nascere.
“Questa non può essere la mia città” – afferma il sindaco Pippo Midili che dopo aver effettuato un sopralluogo, constatando che atti vandalici vengono compiuti ai danni anche di un istituto scolastico che sorge nelle vicinanze, non ha usato giri di parole per esprimere la propria amarezza. “Desidero che dalla prossima settimana questa zona sia controllata costantemente. Vergogna a chi ha consentito che questa città esprimesse simili inciviltà e indecenze. Chiedo controlli specifici alle forze dell’ordine, ma anche alle famiglie e a chi frequenta la chiesa. Occorre interrompere questa spirale di anarchia, di totale assenza di rispetto nei confronti dei beni comuni”
L’Ufficio Stampa
COMMENTO: Non stiamo scoprendo nulla di nuovo: in una città dove ognuno pensa agli affari propri e nessuno interviene per reprimere sul nascere le forme più disparate di violenza, di vandalismo, di insofferenza verso tutto e verso tutti non suscita alcuna meraviglia la scritta sulla facciata del Duomo. Ieri alle scuole, ieri l’altro al paladiana, e poi ai monumenti, alle aiuole, alle panchine, adesso al Duomo! Solo una carrellata di foto su facebook per mostrare il livello di civiltà, molto scadente, che stiamo vivendo! Abbiamo una città piena zeppa di telecamere di sorveglianza, ma casualmente nessuno di questi artisti del pessimo gusto vengono individuati per la giusta ricompensa. Quale sarebbe? Ognuno di voi lo sa, ma lo esprime solo nei commenti alle foto. Poi, una volta davanti ai responsabili, e visto che quasi sempre si tratta di giovanissimi e non punibili, dirà soltanto “E bbonu, sunnu picciriddi, c’hann’a fari? E’ megghiu mi ròbbunu?”. Storie vecchie, risposte scontate: erano le stesse che davano a me quando sequestravo un ciclomotore ad un ragazzo minorenne, per guida senza casco protettivo; e da me si presentavano i genitori non per condannare l’infrazione commessa dal figlio, ma lo giustificavano e spesso ricorrevano, per avere la restituzione del ciclomotore, al politico del tempo. Passerà anche questa moda, caro Pippo Midili. Ma solo se saprete essere duri e soprattutto trovare non le tre scimmiette, ma persone che VEDANO, SENTANO, PARLINO! Anche fra i politici e fra chi deve far rispettare le leggi!
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